venerdì 31 dicembre 2010

Piscina Parco Ferrari, Leoni: Il PD ci è già affogato dentro. Il problema non è la piscina ma chi governa Modena

“Il 2 dicembre del 2009 affermai che sulla piscina il PD si era già perso in un bicchiere d’acqua e nel vortice dei forum PD. Senza timore di essere smentito, oggi posso dire di avere visto lungo. Dopo un anno di finto dibattito, dentro la piscina ci è già affogato il Partito democratico”

Commenta così il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, in merito al dibattito sulla realizzazione di una piscina al parco Ferrari a Modena.

“Siamo al paradosso che oggi il PD oggi frena addirittura sé stesso arrivando all'alt al monocolore democratico che governa Modena.
Le continue liti interne al partito di maggioranza che creano veti e blocchi su ogni progetto per la città continuano senza sosta. Era evidente che sarebbero esplose anche nel dibattito sulla piscina.
Siamo partiti dal pasticciaccio del sondaggio on-line lanciato dal PD un anno fa, dove i risultati cambiavano magicamente per arrivare ad un improbabile pareggio, si è arrivati allo scontro off-line di questi giorni tra le diverse fazioni ‘armate’ del PD.
Il tutto condito dall’eterno e stucchevole richiamo, diventato un tormentone degli amministratori di sinistra, a fumose istruttorie pubbliche e progetti partecipati che alla fine serviranno solo all’Amministrazione per non fare nulla scaricando su altri la responsabilità di veti e stop ai lavori.
Questa è la fallimentare prassi politica, messa a sistema dagli amministratori PD, indistintamente dalle correnti di appartenenza.
Sono certo di una cosa: difficilmente Modena potrà vedere nascere una piscina o qualsiasi altra cosa fino a quando sarà governata da coloro che negli anni si sono dimostrati ‘principi delle liti e dell’immobilismo’”

Economia Modena, Leoni: La Regione conferma: l’invasione cinese nell’abbigliamento è praticamente conclusa


“La proliferazione delle ditte cinesi nel settore della maglieria nella provincia di Modena ha registrato crescite esponenziali. Nel 2005, erano 653 le ditte cinesi regolari presenti su tutto il territorio regionale. Oggi ce ne sono 560 nella sola provincia di Modena.

Le ditte individuali cinesi, già nel 2005, costituivano il 91,6% del totale delle ditte con titolari extracomunitari, nel settore del ‘confezionamento di vestiario e preparazione pellicce’.

Ciò conferma due cose: l’aumento abnorme ed incontrollato delle ditte cinesi nel settore della maglieria e del confezionamento ed il fatto che in provincia di Modena si sta completando quell’invasione cinese che si è già verificata a Prato”.

Ad affermarlo è il Consigliere regionale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, commentando i dati emersi dalla risposta dell’Assessore regionale alle attività produttive Giancarlo Muzzarelli ad una interrogazione presentata dallo stesso Consigliere Leoni sui dati recentemente diffusi da Unioncamere sulla presenza di ditte individuali cinesi sul territorio provinciale.

“Purtroppo a questi allarmanti dati sulla diffusione delle ditte regolari cinesi va affiancato il dato emerso dalle indagini delle associazioni di categoria, secondo il quale le imprese regolari cinesi sarebbero meno della metà di quelle irregolari. La Regione conferma inoltre irregolarità anche nelle ditte regolarmente iscritte al registro imprese.
I controlli effettuati dalle Commissioni regionali e provinciali per l’artigianato hanno confermato che la maggioranza di queste non erano nemmeno iscritte, come prescritto per legge, all’albo delle imprese artigiane.
I controlli nelle ditte regolari e regolarmente registrate hanno poi evidenziato in diversi casi che diverse aziende erano fittizie, prive di titolare e soprattutto di laboratori.

E’ chiaro che per salvare ciò che è rimasto della sana economia locale nel settore della maglieria serve una terapia d’urto che non ha precedenti.

Per troppi anni non si è fatto abbastanza per prevenire questo disastro. Non possiamo lasciare spazio a questa invasione spesso silenziosa che ha già minato alla radice la forza dell’economia e dei distretti industriali.
Non possiamo assistere alla morte e alla scomparsa per soffocamento di ciò che fino ad ora ha distinto, per qualità ed eccellenza ed innovazione, la produzione industriale locale”

giovedì 30 dicembre 2010

Crollo castello Montecuccolo – Pavullo (Modena), Leoni: Inascoltata la nostra richiesta di intervento.La prossima primavera crollerà il muro Pd


“Il crollo totale di una parte del muro di cinta del castello di Montecuccolo, recentemente ristrutturato, è una ferita alla storia e simbolo dell’incapacità, politica, tecnica e amministrativa dell’Amministrazione di sinistra, proprietaria dello stabile”

Non fa sconti il Consigliere regionale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, a seguito del crollo del muro di cinta del Castello di Montecuccolo a Pavullo nel Frignano, in provincia di Modena

“Un anno fa avevo chiesto formalmente alla Regione Emilia Romagna di intervenire per individuare i responsabili, le cause e rimedi del primo parziale crollo. Ne è seguito un assordante silenzio ed un colpevole immobilismo. Le conseguenze, purtroppo, sono nuovamente e drammaticamente sotto gli occhi di tutti.
La voragine già denunciata, si è allargata, fino al crollo totale di un tratto di muro. Quello che non è riuscito a secoli di guerre ed assalti, è riuscito all’incapacità di un’Amministrazione comunale di sinistra al capolinea.
Nell’ultimo anno anziché occuparsi delle battaglie del grande condottiero Montecuccolo e del castello simbolo della cultura e della storia di Pavullo e del comprensorio del Frignano, la Giunta comunale di sinistra ha preferito condurre la battaglia laicista per l’inutile istituzione del registro sul testamento biologico. Ecco il risultato. Ho già presentato una nuova interrogazione regionale, la quinta negli ultimi 4 anni sul castello, per verificare le colpe e mettere mano alle soluzioni.
Una cosa è certa: il rimedio vero a questa grave incuria arriverà la prossima primavera quando con le elezioni a crollare sarà il muro PD che opprime Pavullo”

mercoledì 17 febbraio 2010

Modena e Nonontola, manifesti elettorali stracciati del candidato Andrea Leoni (Pdl): Terre rosse ancora simbolo di intolleranza politica


Il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà di Modena Andrea Leoni ha raccolto la segnalazione documentata con foto, di due atti vandalici registrati nel fine settimana ai danni di manifesti elettorali e, nel merito, ha dichiarato:

“Le immagini dei manifesti elettorali strappati, scattate a Modena e a Nonantola, testimoniano il ritorno del clima di intolleranza politica e di odio nei confronti di coloro che alle elezioni rappresentano l’alternativa alla sinistra.
E’ un caso che a Nonantola il mio manifesto sia stato strappato mentre quello affisso di fianco, di un candidato del PD, sia assolutamente intero?
Nei giorni scorsi avevamo assistito ad affissioni abusive sopra i miei manifesti oggi alla loro parziale distruzione in due distinti luoghi della provincia.
Ringrazio i simpatizzanti del Popolo della Libertà che ci segnalano questi episodi, documentandoli con tanto di immagini.
Mi auguro che le autorità competenti svolgano il loro compito per consentire a tutti i candidati di poter esprimere il proprio programma per le elezioni regionali del 28 e 29 marzo”

nella foto: il manifesto strappato a Nonantola

martedì 16 febbraio 2010

Tour nella 'bassa' modenese per Andrea Leoni, (Pdl): Su sicurezza, infrastrutture e sanità continuerà la mia battaglia


Mirandola, Cavezzo e San Possidonio. Sono queste le tre tappe del tour elettorale del Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, seguite alla partecipata inaugurazione di sabato 13 febbraio del 'Leoni Point' nella centralissima via Sbrilanci a Carpi. Potenziamento degli organici della polizia municipale dell’unione comuni area nord, contrasto duro all’immigrazione clandestina e al lavoro irregolare, potenziamento delle infrastrattutture e dei servizi sanitari ed ospedalieri, i temi che hanno contraddistinto l’attività degli ultimi 5 anni del Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni e al centro del programma elettorale in vista delle prossime elezioni regionali.

“Sono molto soddisfatto della partecipazione della gente ai nostri punti informativi. I cittadini stanno premiando la politica dei fatti, della coerenza e dell’impegno quotidiano.
Per i comuni dell’area nord, su questi temi, ho presentato e dibattuto più di 100 interrogazioni regionali. Per coprire buchi e sprechi generati dall’ospedale di Baggiovara - ha sottolineato il Consigliere regionale Leoni -la sinistra ha smantellato organici reparti, presidi di pronto soccorso negli ospedali di Mirandola, Carpi, Finale Emilia provocando un grave impoverimento dei servizi erogati a tutto il territorio dell’area nord. Questo non è più accettabile.
L’assenza di infrastrutture come la Cispadana riveduta e corretta, l’invasione di immigrati clandestini richiamate dalle politiche buoniste della sinistra hanno massacrato un territorio ed una economia dalle straordinarie opportunità che noi vogliamo valorizzare.
Siamo e continueremo ad essere nelle piazze - ha concluso il candidato del Popolo della Libertà per Modena e provincia alle elezioni del 28 e 29 marzo - per spiegare ai cittadini che cosa ho fatto e cosa intendo fare per cambiare e ridare all’area nord quello sviluppo e quel rilancio che la sinistra le ha colpevolmente negato”

nella foto: il punto informativo del candidato del Popolo della Liberta per Modena e provincia Andrea Leoni allestito a Cavezzo. Da sinistra: Serena Borghi, Laura Luppi, Dante Mazzi, Andrea Leoni, Matteo Rinaldi, Serena Mangino, Matteo Malaguti, Angelica Izzo

Modena, Criminalità Sacca Crocetta, Leoni (Pdl): Dopo le ore 21 è un bordello a cielo aperto. Prostituzione e spaccio dilagano

“Anziché diminuire, degrado, prostituzione e spaccio si stanno allargando dall’Erre nord che Pighi doveva riqualificare fino ad invadere tutte le vie dell’area residenziale ed industriale nord.
Gli unici a non accorgersene sono Pighi e l’Assessore Marino. Li invito a farsi un tour serale in via del mercato ed in via Soratore, spingendosi fino in via Romania, dove ieri sera una giovane donna è stata massacrata di botte, per rendersi conto della situazione con la quale sono obbligati a convivere i cittadini”.

Sono i problemi denunciati dal Consigliere regionale e comunale del PDL Andrea Leoni, in una interrogazione presentata alla giunta comunale di Modena.

“Per quanto tempo ancora Pighi e Marino continueranno a girare la testa dell’altra parte? Per quanto continueranno a dire che le task force di Polizia Municipale non sono necessarie?
Per quanto Pighi continuerà a non applicare strumenti e poteri delegati dal governo per contrastare la prostituzione di strada?
In quelle aree, l’aumento della prostituzione di ragazze di colore, porta con se tutti i problemi di ordine pubblico legati al racket e alla presenza di delinquenti extracomunitari che presidiano le aree da loro controllate e gestite.
Portiere di auto in sosta forzate, cortili e porte di garage trasformati latrine notturni sono purtroppo all’ordine del giorno, con il solito disinteresse di una giunta sempre pronta a dire che va tutto bene”

Carpi, inaugurato in centro storico il ‘Leoni Point’, base elettorale del Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni


“Ecco il mio impegno per Carpi. Parto da ciò che ho fatto non dalle promesse"

“Affollata partecipazione questa mattina di simpatizzanti, eletti del Popolo della Libertà, nella centralissima via Sbrilanci a Carpi, all’inaugurazione del ‘Leoni Point’, punto informativo e di incontro del Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, candidato alle prossime elezioni regionali del 28 e 29 marzo per Modena e provincia.
Dopo il taglio del nastro con il Coordinatore provinciale del partito Onorevole Isabella Bertolini, il Consigliere Leoni ha presentato il lavoro svolto negli ultimi 5 anni all’Assemblea legislativa regionale per Carpi ed il suo comprensorio.

“Dopo una lunga battaglia abbiamo recentemente ottenuto che il Comune di Carpi smetta di pagare le bollette Hera ai nomadi del campo di via nuova ponente.
Vogliamo che i 258 mila euro spesi dalla giunta per regalare ai nomadi ciò che agli altri carpigiani viene fatto pagare caro, tornino alle famiglie oneste che faticano ad arrivare a fine mese.
Diciamo no all’apertura delle moschee abusive come quella in via Unione sovietica.

Ci siamo battuti costantemente per impedire i tagli dei posti letto, degli organici, delle prestazione specialistiche e del pronto soccorso dell’ospedale Ramazzini.
Sul fronte della sicurezza abbiamo proposto alla giunta carpigiana e a quella delle Terre d’argine di dotare di manganello gli agenti della Polizia Municipale.
Ho ripetutamente denunciato le gravi carenze infrastrutturali che portano il territorio di Carpi a non essere ancora completamente coperto dall’Adsl e ad avere un servizio ferroviario medievale che penalizza ogni giorno migliaia di pendolari.
Continuerò sulla via dei fatti, dell’impegno concreto e del lavoro duro e quotidiano.

Credo che la presentazione del lavoro svolto in questi anni per Carpi sia la migliore risposta alla fiducia che tanti carpigiani mi hanno riconosciuto alle elezioni di cinque anni fa ed un criterio di valutazione per fare la scelta giusta il prossimo 28 e 29 marzo.
Un candidato si deve giudicare per quello che ha fatto. A promettere sono tutti bravi a realizzare molto meno.
Il Leoni point vuole essere un punto di riferimento e di confronto per tutti i cittadini che vogliono esprimere le loro idee, le loro proposte e conoscere il lavoro che ho svolto e ciò che intendo fare per ridare a Carpi e ai carpigiani quel ruolo di primo piano a livello nazionale ed internazionale che le politiche della sinistra le hanno fatto perdere”

nella foto: Il Consigliere regionale Andrea Leoni, candidato del Popolo della Libertà pere Modena e provincia alle elezioni del 28 e 29 marzo insieme all'Onorevole Isabella Bertolini di fronte al Leoni Point di Via Ugo Sbrilanci a Carpi.

Modena, sovrappasso tangenziale. Leoni (Pdl): Pagato con i soldi delle multe. Cittadini danneggiati e beffati da giunta sprecona

"Il collaudo di tenuta andrebbe fatto all’Amministrazione"

In merito alla mancata apertura del sovrappasso ciclopedonale tra via Emilia est e la tangenziale Pasternak a Modena, il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, ha dichiarato:

“Due milioni di euro stanziati nel 2007 dalla Giunta utilizzando un milione di euro derivanti dalle multe per realizzare il sovrappasso ciclopedonale tra via Emilia est e la tangenziale, altri 30.000 euro stanziati nel 2007 per il progetto esecutivo, altri 36.000 euro stanziati nell’ottobre del 2008 per le opera di collaudo evidentemente.
Tutto ciò non è bastato nemmeno per garantire l’apertura dell’opera. Siamo al paradosso.
I cittadini ancora una volta devono pagare e subire due volte per colpa di una giunta di sinistra incapace di trasformare in opera al servizio dei cittadini i soldi che incassa dall’aumento delle multe e delle tasse.
E’ passato un anno e mezzo dall’affidamento dell’incarico per il collaudo ed il ponte necessario a garantire la sicurezza dei cittadini e che gli stessi cittadini hanno finanziato di tasca loro, è ancora chiuso ed impraticabile.
Quanto è costata fino ad ora ai modenesi questa cattedrale nel deserto.
Se il ponte è così sicuro e stabile, come viene detto dagli ambienti comunali, perché non è ancora stato aperto? Siamo alle solite.
La giunta Pighi non realizza le opere che promette e anche quando le realizza non le rende utili ai cittadini.
La costruzione del sovrappasso ha un sapore del tutto elettorale.
La giunta accelerò i lavori la scorsa primavera per poi lasciare i cittadini a bocca asciutta dopo le elezioni. Tipico di una giunta che specializzata solo a prendere in giro i cittadini”

Modena, City pass. Andrea Leoni (Pdl): Disperata arrampicata sugli specchi dell’Assessore Sitta. Nessuna lezione sulla sicurezza

In replica alle dichiarazioni dell’Assessore alla mobilità Sitta, il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, ha dichiarato:

“Continua il disperato tentativo della Giunta Pighi di giustificare l’uso vessatorio dei City pass.
Alla gaffe dell’Assessore Marino che ha equiparato i tutor per il controllo della velocità in autostrada alle telecamere per filmare e multare gli accessi in centro storico, si aggiunge quella del nervoso compagno di partito nonché assessore alla mobilità.
Sitta oggi tenta di distogliere l’attenzione dal problema dei city pass, parlando di autovelox e di foto-red, sul cui scorretto utilizzo la giunta di sinistra è stata contestata non solo da noi ma anche da valanghe di ricorsi vinti nonché dall’inchiesta della magistratura.
La realtà è chiara. Nel momento in cui l’amministrazione rossa è stata obbligata ad utilizzare correttamente gli strumenti per il controllo della velocità e dei passaggi con semaforo rosso, gli introiti da multe sono crollati e per continuare a ripianare i buchi di bilancio, la Giunta si è buttata a pesce sui city pass, occhi elettronici trasformati in macchine da soldi che nulla hanno a che fare con la sicurezza.
Sitta si risparmi la lezione e la difesa d’ufficio del suo compagno. I cittadini hanno capito come stanno le cose.
La giunta di sinistra non ha alcuna intenzione di cambiare rotta e, stando alla previsione da 9 milioni di euro di introiti da multe per il 2010, è chiaro che l’obiettivo di svuotare le tasche dei cittadini a suon di multe rimarrà la vera priorità di Pighi e compagni anche per il prossimo anno”

Deposito Gas Rivara, Leoni (PdL): Sicurezza dei cittadini e compatibilità ambientale sono prioritarie. Coerente da sempre

Il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, in merito al parere negativo al progetto di deposito di gas a Rivara, in provincia di Modena, ha dichiarato:

“Continueremo, come sempre fatto, a basare le nostre posizioni politiche sulle valutazioni tecniche e scientifiche espresse degli enti e degli organismi chiamati ad esprimersi sulla sicurezza e sulla compatibilità del progetto, ponendo in primo piano la sicurezza della comunità locale e del territorio.
Questa è la posizione che ho espresso e tenuto da quando si è iniziato a discutere del progetto, e che si è tradotta nelle posizioni contrarie ufficiali tenute negli anni sia da Forza Italia prima e del Popolo della Libertà poi, nei comuni, in Provincia, in Regione.
Abbiamo espresso un NO basato su valutazioni tecniche anche in tempi non sospetti, anche quando esponenti del PD o transfughi vari ancora tentennavano.
I nostri atti discussi ed approvati parlano chiaro.
Non abbiamo mai espresso un NO preconcetto e generico ai depositi di gas, nella consapevolezza che questi rivestono all’interno della politica energetica del nostro Paese.
Il nostro è sempre stato un NO motivato a quello specifico progetto, basato sulle criticità oggettive che gli organismi tecnici ufficiali avevano rilevato e sottoposto alle commissioni di valutazione di impatto ambientale regionale e ministeriale.
Quando la Regione diede un parere tecnico preliminare negativo al primo progetto ne prendemmo atto e rispettammo tali valutazioni, così come facemmo con il NO del Ministero.
Lo facciamo anche ora, senza pregiudizi e senza posizioni preconcette, aspettando quello che sarà il parere tecnico finale”

Islam, Leoni (PDL): Moschea abusiva anche a Nonantola (Modena)? Fare chiarezza. Noi diciamo NO

“Presto Nonantola potrebbe vedere sorgere una moschea? Magari nel centro del paese, con tanto di suggello della Regione?
Quanti locali adibiti al culto islamico ci sono attualmente a Nonantola?

Lo ha chiesto questa mattina con una interrogazione regionale, il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, da sempre in prima linea affinchè la legalità nelle destinazioni d'uso dei locali sia rispettata anche in provincia di Modena dove troppo spesso sono presenti moschee abusive di fatto .

“Vogliamo sapere se è vero che un’associazione islamica con sede a Nonantola abbia chiesto l’affitto di alcuni locali in cui esercitare l’attività di culto.
E’ stata presentata anche formale richiesta di autorizzazione in Comune?
I locali scelti sono in regola con le norme urbanistiche?
Anche il Sindaco PD di Nonantola ha intenzione, di autorizzare la nascita di una nuova moschea di fatto come già successo a Castelfranco Emilia, Pavullo, Carpi ed in altri comuni amministrati dalla sinistra?
Purtroppo le recenti risposte che ci sono date dall’Assessore regionale Muzzarelli confermano che per la Regione Emilia Romagna i centri di culto possono essere realizzati ovunque.
Questo, oltre a creare un pericoloso precedente, rischia di spingere una numero sempre maggiore di associazioni islamiche a creare luoghi di culto ovunque, provocandone una proliferazione pericolosa ed incontrollata, con conseguenze gravi ed imprevedibili anche sul fronte dell’ordine pubblico.
Non possiamo permetterci che ciò accada. Non c’è spazio per l’illegalità, non c’è spazio per moschee abusive.
Continuerò a battermi in Regione per mettere fine alla politica del tutto permesso che in nome del multiculturalismo la sinistra sta portando avanti.
Chi non accetta le nostre regole, se ne può tornare a casa sua”

Foibe – Giornata del ricordo, Leoni (PdL): La giunta Pighi di Modena ha messo nuovamente il silenziatore alle celebrazioni

La memoria non può essere di parte

“Negli scorsi anni la parola comunismo era stata cancellata dalla mostra sulle foibe allestita in Municipio. Quest’anno a sparire, anche dal sito della rete civica del Comune, è l’intera giornata del ricordo. A Modena, anche quest’anno, il Comune ha fatto il minimo indispensabile tanto per non sentirsi dire di non avere fatto nulla ma nulla più".

Così il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni che ha partecipato questa mattina alla celebrazione che si è svolta in via Martiri delle Foibe a Modena in ricordo delle vittime delle foibe.

"Evidentemente il genocidio di migliaia di italiani per mano dei partigiani comunisti agli ordini di Tito è ancora un ricordo scomodo per una parte della sinistra.
Gli amministratori di sinistra sembrano avere una memoria a senso unico. C’è una serpeggiante tendenza a rimuovere gli orrori del comunismo e con loro il giusto e doveroso omaggio alle vittime. Questo suona come l’ennesima offesa ai loro famigliari e ad una verità storica ancora nascosta dall’ideologia”

lunedì 15 febbraio 2010

Leoni (PDL): Da Giunta Pighi solo tasse e multe. Ecco il bilancio del Comune Modena

In merito all’approvazione del bilancio 2010 del Comune di Modena, il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, ha dichiarato:

“Un bilancio in affanno che non guarda al futuro, totalmente avulso dagli interessi dei cittadini e dei commercianti, a cui la giunta Pighi sa solo chiedere più soldi.
Pighi poteva evitare l’aumento per 700 mila euro delle tariffe per le scuole e le case protette e non lo ha fatto.
Poteva ridurre gli introiti delle multe e non lo ha fatto.
Poteva aiutare, anziché tartassare, migliaia di famiglie in difficoltà semplicemente risparmiando sui milioni di euro spesi ogni anno per iniziative dedicate solo agli immigrati, e non lo ha fatto.
La sinistra spaccia come un successo i 250.000 euro destinati in più ai contributi per gli affitti, senza considerare che un mese fa ne ha spesi il doppio solo per acquistare due appartamenti da regalare ad extracomunitari disagiati.
Bastava evitare questa ennesima folle spesa per aiutare il doppio delle famiglie e per non ricorrere ad un aumento degli oneri di urbanizzazione che in momento di stagnazione del mercato immobiliare significa quantomeno fare i conti senza l’oste.
Il welfare della sinistra si sintetizza in uno slogan: più tasse e più multe per tutti. Purtroppo questa giunta, che dopo cinque anni di malgoverno ha portato Modena a sprofondare nelle classifiche sulla qualità della vita, non ha alcuna intenzione di cambiare rotta.
Con la manovra per il 2010 la giunta Pighi ha perso un'altra buona occasione per aiutare le famiglie in difficoltà, per aiutare l’economia e per garantire lo sviluppo”.

Registro testamento biologico, Leoni (Pdl): Iniziativa Comune di Pavullo (Modena) segno deriva eutanasica

“L’istituzione di un registro per le dichiarazioni di fine vita è una forzatura giuridica ed istituzionale che serve alla campagna di chi sta tentando di introdurre in Italia, per via surrettizia, il testamento biologico e l’eutanasia”.

Così il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, che da anni segue il dibattito sul testamento biologico, ha commentato la presentazione ufficiale del registro per le dichiarazioni di fine vita istituito dal Comune di Pavullo, in provincia di Modena.

“L’iniziativa del comune Pavullo non farà altro che creare ulteriore confusione su un tema come quello delle volontà di fine vita sul quale è invece necessaria la massima chiarezza.
A partire dalla strumentalizzazione del decreto del 2008 del giudice di Modena sull’utilizzo dell’amministratore di sostegno per eseguire le volontà di fine vita, è in atto il tentativo di sostituire la volontà dei giudici a quella del Parlamento. Il rischio è altissimo.
E’ in gioco il principio stesso dell’indisponibilità della vita umana che non può essere sacrificata né alle decisioni di un tribunale, né banalizzata dalle iniziative di un Sindaco”

Slavina Cimone, Leoni (Pdl): Assordante silenzio della giunta Errani

In merito al dibattito sulla sicurezza aperto sulla slavina che si è verificata domenica scorsa sulle piste del Cimone in provincia di Modena, il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, ha dichiarato:

“Il silenzio della giunta Errani sulla slavina alle pendici del Cimone è assordante.
Chi un anno fa, come l’assessore regionale Ronchi, ci aveva risposto ufficialmente che il problema sicurezza sulle piste non c’era e che i rischi sul Cimone non erano alti come quelli di altre stazioni e valutava quindi non necessario il varo di una legge regionale sulla sicurezza, non può rimanere in silenzio di fronte a quanto successo domenica.
Il problema oggi è anche politico. Tante persone, negli ultimi due anni, sono state coinvolte o hanno rischiato la vita sulle piste del
Cimone a causa dell’assenza di misure sia sul fronte della prevenzione che di riduzione del danno che la legge regionale, in applicazione della legge nazionale sulla sicurezza del 2003, dovrebbe prevedere.
Auspichiamo che l’ennesima tragedia sfiorata di domenica faccia aprire gli occhi alla Giunta Errani

Blocco traffico Modena, Andrea Leoni (Pdl): “Pighi non ha più scuse. Lo revochi e ci metta la parola fine



Il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà di Modena Andrea Leoni, ha dichiarato:

“Il maltempo nuovamente annunciato per i prossimi giorni dovrebbe indurre la giunta di sinistra a revocare definitivamente il blocco del traffico non solo giovedì prossimo ma sempre.
Pighi non tentenni, tenendo con il fiato sospeso fino all’ultimo i cittadini.
Eviti che il prossimo giovedì in cui le previsioni annunciano neve e gelo, si trasformi nell’ennesimo caos per i cittadini e, visto che la fine dell’inefficace manovra sarebbe comunque fissato al prossimo 31 marzo, colga l’occasione per anticiparne la conclusione”.

domenica 14 febbraio 2010

Elezioni regionali, Andrea Leoni (PDL) accusa Errani per la campagna ‘emiliaromagnaparladinoi’. Pubblicità elettorale con soldi pubblici?

“Dopo la campagna pubblicitaria da 311.200 euro intitolata ‘L’Emilia-Romagna riparte con te’, arriva la campagna l’Emilia Romagna parla di noi’. Per il Presidente della Regione Vasco Errani ormai tutto fa brodo per farsi pubblicità elettorale a costo zero, utilizzando i soldi dei contribuenti emiliano romagnoli”.

Non fa sconti come sempre il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni alla campagna elettorale travestita da comunicazione istituzionale messa in campo dalla Regione Emilia Romagna.

“La partenza di due campagne autocelebrative in cui si osanna l’operato della giunta regionale di sinistra, a un mese e mezzo dall’appuntamento elettorale, è politicamente scorretto oltreché sospetto.
Errani, travolto anche dallo scandalo Delbono, pensa di non farcela e allora gioca il tutto per tutto per racimolare qualche voto in più?
Dopo altri 5 anni il candidato PD non ha perso il vizio di utilizzare gli strumenti della comunicazione istituzionale per dire quando è stato bravo.
Chissà se nel bilancio di fine mandato hanno trovato posto i buchi milionari nelle Asl della Regione o lo smantellamento dei pronto soccorso dislocati in provincia di Modena.
Alle decine di migliaia di famiglie in crisi che chiedono aiuti, Errani dirà di avere speso tutto per fare spot e manifesti a proprio uso e consumo?”

Slavina alle Polle di Riolunato (Modena), Leoni (Pdl): Gravi responsabilità della Regione

In merito alla slavina in località Le Polle, il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, che un anno fa chiese ufficialmente alla Regione il varo della legge sulla sicurezza in montagna e sulle piste da sci, ha dichiarato:

“Una slavina nei pressi della seggiovia Valcava e di piste da sci frequentate da migliaia di sciatori e ancora una tragedia evitata per miracolo.
Un altro grave episodio che poteva non esserci se la Regione Emilia Romagna avesse applicato la legge nazionale del 2003 sulla sicurezza in montagna.
Di fronte all’ennesima tragedia sfiorata sul Cimone la Regione continuerà ad affermare, come ci ha già detto in passato, che è tutto a posto e che l’informazione e la sicurezza degli sciatori è garantita?
Lo scorso anno, interpellato su questo punto, l’Assessore Ronchi mi aveva risposto che non c’è alcun bisogno di varare una legge regionale per dare attuazione a quella nazionale, anche perché se i problemi ci sono la responsabilità è comunque dei gestori.
Ora, di fronte a questa tragedia scampata per miracolo il compagno Errani dirà nuovamente che la colpa è sempre degli altri?
Speriamo che l’ultimo grave fatto di cronaca faccia aprire gli occhi alla Regione.
Siamo convinti che fino ad ora il tema della sicurezza fuori e dentro le piste sia stato sottovalutato e che una legge regionale che dia specifica attuazione a quella nazionale sia assolutamente necessaria.
La Regione smetta di gettare la palla ai gestori, e li metta invece in condizione, dando loro strumenti e risorse, di lavorare ed investire per la sicurezza.
Ho l’orgoglio di avere posto per primo, in Regione, il problema della sicurezza in montagna e sulle piste da sci.
Se vinceremo le elezioni regionali metteremo il varo della legge regionale per la sicurezza al primo posto negli impegni per la montagna”

Organico Polizia Penitenziaria Modena, Andrea Leoni (PdL): Il Governo mantiene le promesse. Smentita la propaganda della sinistra

In merito all’arrivo di altri 14 agenti della Polizia Penitenziaria in servizio al carcere di Modena, il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, ha dichiarato:

“L’arrivo di altri 14 agenti di polizia penitenziaria in arrivo dal corso, a cui si aggiungono i 9 giunti dalla mobilità e i 9 già arrivati nei mesi scorsi, conferma che il governo mantiene le promesse.
Tutti gli agenti che l’esecutivo si era impegnato a garantire su richiesta dell’Onorevole Isabella Bertolini, stanno arrivando a Modena.
L’impegno concreto del governo smentisce con i fatti la vuota propaganda di sinistra.
Il Popolo della Libertà è l’unica forza politica modenese che ha risposto, con i fatti, all’emergenza in cui versa da anni la casa circondariale di Modena. Gli obiettivi dichiarati in campagna elettorale sono stati raggiunti”

nella foto: il Consigliere regionale del PDL Andrea Leoni insieme all'Onorevole Isabella Bertolini di fronte al carcere di Modena durante la recente visita

Ferrovia Modena-Carpi-Mantova, Leoni (PDL): Con Errani persa ogni speranza. Pendolari presi in giro per 10 anni

Il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, ha dichiarato:

“Negli ultimi 10 anni il Presidente della Regione Errani e l’Assessore regionale ai trasporti Peri hanno fatto perdere la pazienza e le speranze ai cittadini e agli utenti della linea ferroviaria Modena-Carpi.
L’incontro programmato in Regione non si potrà altro che trasformare in uno spot propagandistico di una giunta che ha perso ogni credibilità.
Vecchi treni diesel, ritardi, convogli fatiscenti e sovraffollati sono diventati la regola e non l’eccezione.
Se in dieci anni questi signori sono riusciti solo a peggiorare la situazione anziché migliorala, non ci sono speranze che riescano a mantenere le promessa ora, poco prima di lasciare lo scranno.
L’unica possibilità per risolvere i problemi è mandare a casa chi li ha creati alle prossime elezioni regionali"

domenica 7 febbraio 2010

Elezioni regionali 2010. Il Consigliere regionale del PdL Andrea Leoni, presenta l’attività record svolta in 5 anni

Sicurezza, immigrazione, difesa dei valori, le priorità. Lavoro duro, la risposta migliore alla fiducia dei cittadini

502 interrogazioni regionali, 45 risoluzioni, 18 mozioni, 17 progetti di legge.
Sono questi i numeri da record dell’attività del Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, risultato, anche nell’ultima legislatura, il più attivo tra i consiglieri regionali eletti dalla Provincia di Modena.

Il corposo resoconto dell’attività è stato presentato ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa organizzata questa mattina a Modena. Sicurezza, immigrazione, sanità, difesa dei valori, i temi sui quali si è concentrato il lavoro degli ultimi 5 anni del Consigliere regionale Andrea Leoni.

“Ho lavorato duro per onorare l’impegno preso e sottoscritto 5 anni fa con gli elettori, di cui mi sento un umile dipendente. Credo nella politica del fare e credo nell’intelligenza degli elettori, che ci chiedono di impegnarci con coerenza e di essere credibili.
Ho lavorato sodo e credo sia giusto fare sapere ai cittadini ciò che ho fatto. Penso che questo possa essere, un elemento di conoscenza importante, per fare una scelta consapevole al momento del voto.
Sono convinto che l’impegno costante e quotidiano sia la migliore risposta agli elettori, non solo a coloro che ci hanno votato. Per un Eletto la campagna elettorale deve essere anche il resoconto dell’attività svolta”.

Lotta alla chiusura dei pronto soccorso degli ospedali della provincia, e allo smantellamento dei reparti, contrasto agli sprechi della pubblica amministrazione nel campo delle politiche multiculturali, potenziamento degli organici e degli strumenti a servizio della Polizia Municipale, sviluppo delle infrastrutture stradali a servizio della montagna e dell’area nord, sono solo alcuni dei principali temi su cui si è focalizzata l’azione contenuta nelle oltre 500 interrogazioni presentate.
Di queste ben 125 solo sui temi dell’immigrazione.
Tra queste spiccano le battaglie per il contrasto all’immigrazione clandestina, alla proliferazione delle moschee abusive, dei centri culturali islamici che la Regione continua a legittimare e alle enormi spese sostenute dalla giunta regionale sul campo delle iniziative multiculturali e delle politiche per la casa e dei nomadi.
Con 120 interrogazioni sul tema della sanità il Consigliere Leoni si è occupato costantemente dei problemi e delle carenze di tutta la rete sanitaria provinciale, denunciandone sprechi e disservizi. Costante la battaglia per evitare lo smantellamento degli ospedali e dei pronto soccorso nei comuni di Castelfranco, Finale Emilia, Mirandola, Carpi, Pavullo, Sestola, Fanano ed in tutta l’area dell’alto Frignano.
66 sono le interrogazioni presentate e discusse sul tema dei trasporti e della mobilità. Dalle misure antismog, al potenziamento delle infrastrutture non ultima la Cispadana, la tangenziale di Nonantola, Pavullo e Finale Emilia.


I progetti di legge presentati spaziano dalla difesa dalle norme contro la diffusione della legionellosi, a norme contro la proliferazione di phone center e money transfert, alla tutela della salute sui luoghi di lavoro, dalla modifica alla legge regionale sull’accesso agli alloggi pubblici per bloccare i privilegi agli immigrati, alle norme per riconoscere ai commercianti un risarcimento economico dal disagio subito durante l’apertura di cantieri per opere pubbliche, alla giornata dell’orgoglio occidentale e delle memoria delle vittime del terrorismo all’adozione da parte degli studenti dell’uniforme a scuola.

Tra le 45 risoluzioni presentate spiccano le battaglie valoriali a difesa del crocifisso e del presepio nelle scuole, contro la commercializzazione della pillola abortiva, a favore delle vittime di Nassirya, e per aiuti alle famiglie tradizionali e per la difesa delle produzioni italiani in materia agroalimentare.

Con 18 mozioni presentate il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni ha impegnato la Giunta regionale a sostegno del family day, a diffondere azioni per il risparmio energetico ed idraulico, a potenziare le iniziative strutturali contro l’inquinamento atmosferico, ad indagare sulle degenerazioni rosse del sistema cooperativo, a non aumentare le tasse e le tariffe ai cittadini.

“La fallimentare Giunta Errani chiuderà la lunga era dei governi della sinistra in Regione.
Una sinistra identità, senza idee e senza valori che negli ultimi 5 anni ha portato l’Emilia Romagna ad una continua perdita di posizioni nelle classifiche nazionali sulla qualità della vita, sulla criminalità e sulla presenza di immigrati irregolari, richiamati sul nostro territorio dall’ideologia multiculturale.
Vogliamo cambiare queste cose perché amiamo questa Regione stando sempre dalla parte degli Italiani”

nella foto: il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni illustra i numeri record della propria attività alla Regione negli ultimi 5 anni

sabato 6 febbraio 2010

Cispadana, Leoni (PDL): Il progetto va rivisto. Continueremo a portare le richieste dei cittadini della provincia di Modena in Regione e Parlamento

Il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni è intervenuto, ieri sera, 4 febbraio, all’incontro organizzato a Mirandola, in provincia di Modena, dal Comitato dei cittadini sulla Cispadana:

“Per anni la Regione ci ha fatto fretta, dicendo di volere approvare subito il progetto della Cispadana e che per questo non era possibile modificare un tracciato vecchio di 40 anni.
Ad oggi la Regione non ha ancora fornito il progetto definitivo quindi c’è il tempo di garantire quelle modifiche necessarie affinché esso risponda chilometro per chilometro alle esigenze delle comunità attraversate.
Continueremo a farci interlocutori delle istanze migliorative del progetto non solo in Regione ma anche in Parlamento.
La Giunta Errani, purtroppo, fino ad ora, oltre a tenere nascosto il progetto, non ha ascoltato i cittadini e alla fine ha lasciato trascorrere un’altra legislatura senza concludere nulla.
Siamo qui, ancora una volta, per farci interpreti della voce dei cittadini che hanno cuore sia lo sviluppo dell’area nord sia la tutela ambientale”.
Durante il suo intervento, il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni ha riassunto le tappe del percorso ad ostacoli che ha dovuto percorrere per avere accesso ai documenti sul progetto preliminare in mano alla Regione.
Ad oggi penso che ci sia ancora il tempo e spero l’accortezza politica e progettuale per apportare quelle correzioni necessarie a rendere questa arteria davvero strategica per lo sviluppo economico e sociale non solo dell’area nord ma dell’intera provincia di Modena"

nella foto: il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni interviene durante la serata organizzata a Mirandola dal comitato per il cambiamento del tracciato della Cispadana per la provincia di Modena

Modena, city pass, Leoni (Pdl) raccoglie e denuncia disfunzioni ed errori: La giunta Pighi li usa per fare cassa

“I dati e le segnalazioni raccolte anche di recente attraverso il mio sito internet confermano l’uso distorto, vessatorio e profondamente sbagliato dei City pass da parte della giunta Pighi.
Nelle ultime due settimane ho ricevuto le segnalazioni documentate di un cittadino di Firenze che ha ricevuto una multa per essere entrato in centro da Piazzale S.Domenico, senza accorgersi della presenza del city pass, quelle di un soggetto disabile che pur in possesso di regolare permesso, ha ricevuto la contravvenzione perchè la Polizia Municipale di Modena non aveva registrato l'autorizzazione, e di un uomo che il 14 gennaio scorso ha ricevuto la sanzione da 91 euro dopo avere accompagnato all’una di notte la sua compagna che vive in Corso Canalchiaro e nonostante avesse comunicato alla Polizia Municipale il numero di targa e fosse stato autorizzato telefonicamente all’accesso.
Oltre al danno, per queste persone, c’è anche la beffa per avere ricevuto dalla Polizia Municipale una risposta univoca ed arrogante: faccia ricorso e dimostri di avere ragione”.

Lo ha affermato il Consigliere regionale e comunale di Modena del Popolo della Libertà Andrea Leoni che nel merito ha presentato una nuova interrogazione alla Giunta comunale.

“Si tratta di tre casi emblematici, la punta dell’iceberg del caos creato ai danni dei cittadini e del centro storico da una giunta che ha un solo obiettivo: fare cassa.
E’ evidente che dopo lo stop ai T-red ed il relativo calo delle multe derivante delle inchieste della magistratura e alle regole più restrittive nell’uso degli autovelox, la Giunta Pighi di Modena oggi punta molto sui City pass per raggiungere l’obiettivo degli oltre 9 milioni di euro preventivati nel bilancio del 2010.
Non è un caso poi che la giunta Pighi abbia sempre rifiutato le nostre proposte, formalizzate anche attraverso una interrogazione comunale presentata lo scorso anno, a rendere più visibili o a spostare di qualche decine di metri verso l’interno degli accessi, i varchi delle telecamere, al fine di dare la possibilità agli automobilisti modenesi e non di accorgersi del divieto.
Ad oltre un anno dall’entrata in funzione, i city pass si confermano un danno sia per gli automobilisti sia per il centro storico, reso sempre più inavvicinabile e da evitare anche per i turisti che vorrebbero visitarlo.
Ho presentato una nuova interrogazione al Sindaco sui danni del City Pass, e per chiederne lo spegnimento fino a che non saranno garantire regole e procedure chiare, trasparenza ed informazione sul loro utilizzo e sulla loro presenza.
La giunta Pighi non può continuare a trattare i cittadini come sudditi indisciplinati”

Ospedale Mirandola (Modena), Leoni (PDL) denuncia ricovero ‘tragicomico’: Il taglio di posti letto sta creando danni enormi

“Un uomo di 86 anni ed una donna di 94, sconosciuti tra loro, con gravi problemi fisici, obbligati a stare giorno e notte a dormire fianco a fianco nella stessa stanza, nel reparto di ortopedia anziché in medicina, dove avrebbero dovuto essere ricoverati, e perlopiù in uno spazio che doveva essere utilizzato solo in caso di emergenza”.

Il caso, avvenuto martedì scorso all’ospedale di Mirandola, in provincia di Modena, e denunciato dal Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, da sempre in prima linea per difendere le strutture sanitarie della ‘bassa’, è ora al centro di una interrogazione rivolta all’Assessore regionale alla sanità, Giovanni Bissoni.

“Gli effetti disastrosi del taglio dei posti letto all’ospedale di Mirandola, da sempre negati dall’Ausl e dalla Regione anche in risposta alle mie numerose interrogazioni regionali, sono sempre più gravi.
Episodi come quello segnalato ne sono la triste conferma. Roba da non credere.
Nemmeno ad Haiti si arriva a tanto.
Siamo solidali con due anziani pazienti che hanno dovuto subire un tale trattamento e al personale medico ed infermieristico obbligato a subire e gestire sempre più spesso situazioni al limite, provocate dai tagli alla spesa imposti da Errani e compagni.
Se l’Ausl e la Regione non freneranno la serie di tagli che ogni anno fanno perdere pezzi e posti letto all’ospedale di Mirandola così come ad altri ospedali della provincia, casi come quello denunciato potrebbero diventare la regola.
Negli ultimi 5 anni i tagli a Mirandola sono stati continui.
In ortopedia i posti letti sono dimezzati, in chiururgia sono stati tagliati di oltre il 20% mentre è calato il numero degli interventi.
Il tutto a fronte di un aumento dei pazienti. Tagli indiscriminati ai posti letto e riduzione delle prestazioni.
Queste sono le parole d’ordine che animano la cosiddetta programmazione sanitaria modenese.
Il nostro obiettivo, alle elezioni regionali, è mandare a casa Errani e Bissoni, artefici di questo disastro”

Modena, organici Polizia Penitenziaria, Leoni (Pdl): Il Governo manterrà gli impegni sollecitati dall’Onorevole Bertolini

“Il governo manterrà le promesse e gli impegni assunti su richiesta dell’Onorevole Isabella Bertolini, ufficializzati nel maggio del 2009 e confermati lo scorso mese di novembre dal Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria.”

Lo ha affermato il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà di Modena Andrea Leoni.

“Dopo l’arrivo degli 8 agenti lo scorso mese, il prossimo arrivo di altri 21 agenti provenienti dal 160° corso è stato confermato, ma ciò non deve distogliere l’attenzione dal problema numero uno del carcere di Modena rappresentato dal 73% dei detenuti stranieri, la maggior parte clandestini.
Ridurre il numero irregolari e conseguentemente dei criminali stranieri che invadono la nostra città e la nostra provincia, rimane la priorità non solo per garantire vivibilità nel carcere di Modena, ma per garantire più sicurezza a tutti i cittadini”

nella foto: il Consigliere regionale Andrea Leoni insieme all'Onorevole Isabella Bertolini del Popolo della Libertà durante la visita al carcere di Modena

Carpi, bollette nomadi, Leoni (Pdl): Il Comune ci ha dato ragione. Premiata la nostra battaglia. Ora garantire legalità e ordine

In merito alla decisione del Comune di Carpi, in provincia di Modena, di sospendere il pagamento delle bollette dell’energia elettrica ai nomadi del campo di via Nuova Ponente, il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, ha dichiarato:

“Dopo avere scoperto i 258 mila euro spesi in 4 anni dalla Giunta Campedelli per pagare le bollette ai nomadi, dopo avere raccolto le firme di centinaia di cittadini per dire no a questo vergognoso spreco, dopo, la giunta rossa ci ha dato ragione.
La decisione del Comune di Carpi di smetterla con il pagamento dei consumi di energia elettrica ai nomadi del campo di via Nuova Ponente segna una vittoria non solo per noi ma per tutti i carpigiani.
Ora è necessario proseguire sulla via della legalità e della regola del ‘chi rompe paga’.
Chiediamo che la giunta PD la smetta con gli altri privilegi da sempre garantiti solo ai nomadi, di smetterla di pagare anche le pulizie a la manutenzione dei danni provocati all’interno del campo, di garantire che i bambini che vivono nel campo frequentino la scuola, e che tutti coloro che non rispettano la legge perdano il diritto di abitarvi.
Non ci possono essere deroghe alla legalità. I carpigiani onesti sono stanchi di avere solo dei doveri e nessun diritto e di vedere che ai nomadi vengono concessi con i soldi pubblici privilegi e servizi che a nessun altro cittadino non nomade sono garantite”

nella foto: il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni a Carpi al banchetto per raccogliere le firme contro il pagamento delle bollette ai nomadi. Insieme ad Andrea Leoni il Consigliere comunale del PDL di Carpi Antonio Russo.

Modena, islamica perseguitata dal padre perché ‘occidentale’, Leoni (Pdl): Segno del fondamentalismo islamico diffuso anche da noi

In merito al caso della ragazza marocchina che ha denunciato il padre, accusato di perseguitarla perché ‘troppo occidentale’, il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, ha dichiarato:

“Il caso della giovane marocchina costretta a denunciare il padre che la minacciava e la perseguitava perché ‘troppo occidentale’ è inquietante e conferma la grave ed inaccettabile condizione di oppressione alla quale, a causa dei precetti culturali e religiosi, sono sottoposte tante giovani straniere che vivono anche nella nostra provincia.
Piena solidarietà alla ragazza che ha avuto il coraggio di ribellarsi alle regole e principi incompatibili con i diritti e le libertà individuali sancite e tutelate dalla nostra Costituzione.
La sua battaglia di civiltà e di libertà è la nostra.
La situazione denunciata dalla giovane marocchina è frutto del fondamentalismo islamico purtroppo diffuso anche nella comunità islamica che in molti casi risulta solo apparentemente integrata nella nostra provincia.
Ora auspichiamo che l’autore di queste violenze fisiche e psicologiche siano perseguito e posto in condizione di non rappresentare più un pericolo.
Quest’ultimo caso deve fare aprire gli occhi sull'inaccettabile condizione di pericolo e segregazione in cui vivono molte donne musulmane e che denunciai anche la scorsa estate, con dati alla mano, insieme alla Parlamentare del Popolo della Libertà, Souad Sbai.
Non possiamo continuare a tollerare che in Italia migliaia di donne vivano in una condizione di schiavitù e di sottomissione e rischino la vita in nome di odiosi precetti religiosi”

nella foto: il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni insieme all'Onorevole Souad Sbai nel corso di un incontro a Modena

Vignola, maltempo, Leoni (PDL):Comune disastroso. Risarcisca i cittadini anziché fare multe e chiedere i soldi dei parcheggi

“Enormi cumuli di neve davanti alla chiesa, nei parcheggi per disabili ed in quelli a pagamento a servizio del centro, ancora oggi impraticabili e pericolosi a causa di grandi lastre di ghiaccio.
Anziché agevolare i cittadini, togliendo neve e ghiaccio da parcheggi e vie di accesso al centro, la Giunta PD di Vignola sembra avere fatto di tutto per complicare loro la vita.
E oltre al danno c’è anche la beffa, visto che, a quanto ci risulta, nonostante i disagi e l’impossibilità di parcheggiare, l’Amministrazione non ha smesso la caccia alle multe”

E’ quanto denunciato dal Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, che questa mattina ha raccolto la protesta e le immagini scattate da alcuni residenti di Vignola, in provincia di Modena.

“E’ un caso che l’unico parcheggio subito liberato da neve e ghiaccio è quello del vicino supermercato Coop?
Vignola come Modena: basta una nevicata e qualche grado sotto lo zero, per mandare in tilt le amministrazioni PD, totalmente incapaci di gestire nei tempi e nei modi l’emergenza maltempo. Di fronte a questo disastro vignolese chiediamo alla Giunta di sospendere almeno la caccia alle multe ed il pagamento dei parcheggi fino a che non sarà in grado di garantirne l’accesso e la disponibilità”

martedì 2 febbraio 2010

Modena, bilancio comunale, Andrea Leoni (Pdl) presenta emendamento: Meno multe e meno feste multietniche

Meno multe, meno sprechi per iniziative multietniche. Questo l’obiettivo dell’emendamento al bilancio del Comune di Modena presentato in conferenza stampa dal Consigliere regionale e comunale del Popolo Della Libertà di Modena Andrea Leoni, ed in discussione nella seduta di oggi del Consiglio comunale.

“Questo emendamento - ha spiegato Leoni - toglie dal bilancio un milione e 400 mila euro dagli introiti previsti per le multe e taglia, per lo stesso importo, le spese previste per iniziative multietniche.
Vogliamo fermare il disegno di Pighi che quest’anno, invece di tagliare inutili convegni, feste e forum riservati agli immigrati ha deciso di rifarsi nuovamente sui cittadini aumentando le multe. Noi diciamo no.
Noi vogliamo meno multe e meno sprechi. Se questo emendamento venisse approvato avremmo da subito meno a caccia agli automobilisti di multe e meno inutili feste multietniche.
Pighi nei giorni scorsi aveva detto di volere aumentare gli introiti delle sanzioni fino 9 milioni di euro, diminuendo contestualmente i verbali. Una contraddizione.
L’approvazione del mio emendamento potrebbe aiutarlo anche più coerente rispetto ai cittadini. Ci aspettiamo che questo emendamento, nell’assoluto interesse dei modenesi, sia votato anche dalla sinistra”

Ferrovia Modena - Sassuolo, Leoni (Pdl): L’Assessore Peri ha fatto l’incantesimo. I servizi trasformati in disservizi. Disastro su tutta la linea

Il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, ha ricevuto la risposta dell’Assessore Peri alla sua interrogazione regionale sui recenti gravi disservizi registrati sulla linea Modena - Sassuolo e nel merito ha dichiarato:

“Il servizio per i pendolari è cambiato, ma in peggio. La sostituzione dei treni non ha portato ad alcun miglioramento.
I problemi organizzativi del personale alla stazione di Formigine si sono amplificati.
La riorganizzazione ed il potenziamento della linea ferroviaria Modena - Sassuolo ha portato in pratica più danni che cose positive.
La situazione della ferrovia Modena - Sassuolo emersa dalla risposta dell’Assessore regionale ai trasporti Peri alla mia interrogazione presentata sui disservizi della linea è desolante e conferma un disastro che, stando ai risultati, difficilmente la Regione Emilia Romagna riuscirà a risolvere.
La Regione governata dalla sinistra conferma nero su bianco che la sostituzione dei vecchi treni della linea Modena - Sassuolo con altri provenienti da altre linee regionali, fatta per migliorare il servizio, in realtà non ha dato i risultati attesi e ad oggi il servizio non è soddisfacente.
Inoltre il passaggio da ATCM a FER e il conseguente piano di turnazione del personale della stazione di Formigine, volto a migliorare il servizio, in realtà ha portato ad ulteriori disagi e disservizi.
Dopo almeno dieci anni promesse e di investimenti palesemente sbagliati, il servizio della linea ferroviaria Modena -Sassuolo anziché migliorare, continua peggiorare.
Il passaggio a FER della linea invece di rilanciare la ferrovia gli ha dato la mazzata finale.
A questo punto l’unica cosa che serve davvero per migliorare le cose è far prendere ai signori della sinistra il convoglio elettorale che passerà il 28 e 29 marzo prossimi per mandarli finalmente a casa”

domenica 31 gennaio 2010

Carpi (Modena), moschea. Leoni (PDL): La Giunta Campedelli chiuda la moschea abusiva. Pronta proposta per cambiare legge regionale

In merito ai contenuti dell’incontro della Giunta comunale di Carpi, in provincia di Modena, con le associazioni islamiche, il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, già attivo con più interrogazioni regionali per chiedere la chiusura della moschea di fatto di via Unione Sovietica, ha dichiarato:

“Se il Sindaco di Carpi Campedelli pensa di risolvere i gravi problemi di ordine pubblico nati dopo l’apertura del centro di culto islamico in un condominio di via Unione Sovietica, parlando ai musulmani di raccolta differenziata di rifiuti, c’è davvero di che preoccuparsi.
L’amministrazione di sinistra di Carpi sta permettendo agli islamici di fare ciò che a nessun cittadino non musulmano sarebbe permesso di fare: trasformare garage, uffici, e case in moschee, senza pensare ed interessarsi della conseguenze.
Il tutto con l’avvallo della giunta regionale che qualche giorno fa, in risposta ad una mia interrogazione, ha sancito che in Emilia Romagna la legge di fatto non pone limite all’apertura dei luoghi di culto per tutte le associazioni che abbiamo previsto tale attività nel proprio statuto.
Una manna da cielo per gli islamici, una condanna per tutti i cittadini che islamici non sono.
Se il Popolo della Libertà vincerà le elezioni regionali del 28 e 29 marzo prossimo la legge verrà cambiata e questo scempio finirà.
Campedelli parla di diritti e doveri senza accorgersi di avere dato solo diritti agli stranieri senza imporre loro nessun dovere, nemmeno quello di rispettare la libertà e la sicurezza di chi straniero non è”

Modena, crisi, Leoni (Pdl): Pighi dirotti alle famiglie bisognose anche i milioni di euro spesi per feste ed iniziative multietniche

“Nel 2010 Pighi dirotti le centinaia di migliaia di euro stanziati per finanziare inutili feste ed iniziative multietniche in azioni concrete a sostegno delle famiglie in difficoltà”.

E’ la proposta avanzata alla giunta dal Consigliere regionale e comunale di Modena del Popolo della Libertà Andrea Leoni.

“Da tempo contestiamo lo spreco di denaro pubblico usato per finanziare iniziative multiculturali snobbate dagli stessi stranieri.
Dai convegni sulla cultura gitana ai cortometraggi sulla percezione degli extracomunitari, dalla gestione milionaria del centro stranieri a quella della Casa della culture, l’Amministrazione Pighi ha speso, solo nel 2009, più di un milione di euro ai quali vanno aggiunti i milioni spesi per acquistare case da destinare solo agli extracomunitari. Questo spreco deve finire.
Dirottare questi soldi alle famiglie in difficoltà, con la stessa logica utilizzata per le Serate Estensi, potrebbe portare a benefici enormi a centinaia di famiglie.
Se Pighi lo avesse fatto avrebbe potuto sicuramente evitare l’aumento da 700.000 euro previsto nel 2010 per le rette delle scuole e delle case protette e nei prossimi mesi aiutare centinaia di famiglie in più ad arrivare a fine mese”

Modena, Progetto Stazione Piccola, Leoni (Pdl): Sitta gioca a Monopoli con Modena. Si candidi ad assessore in ‘second life’

In merito al progetto illustrato dall’Assessore Sitta sull’area della Stazione Piccola, a Modena, il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, ha dichiarato:

“La fantasia architettonica dell’Assessore Sitta è inversamente proporzionale alla sua capacità di realizzare.
Il progetto della stazione piccola è l’ennesimo prodotto virtuale, pagato con i soldi pubblici, di un amministratore che nella realtà non ha concretizzato nulla nemmeno di quanto promesso.
Anziché continuare spendere soldi pubblici per progetti virtuali consigliamo a Sitta di candidarsi direttamente assessore in Second Life.
Almeno lì si potrà sbizzarrire smettendola di incidere sul bilancio comunale”

Cispadana, Leoni (Pdl): La Regione non da il progetto completo perché non c’è. Ecco perché Peri è nervoso

“Allo stato attuale un progetto completo della Cispadana non c’è.
Questo è quanto emerge dalla risposta del direttore generale del settore infrastrutture della Regione Emilia Romagna alla mia seconda formale richiesta di conoscere lo stato dell’arte del progetto e del tracciato della Cispadana".

Lo ha affermato il Consigliere regionale del Popolo della Libertà dell'Emilia Romagna Andrea Leoni da sempre in prima linea per conoscere l'esatto tracciato della Cispadana che riguarderà il territorio della provincia di Modena

"La frase ‘Non esiste al momento una versione coordinata ed integrata del progetto della Cispadana’ messa nero su bianco dalla Regione non lascia spazio a dubbi.
Ora capiamo perché l’Assessore Alfredo Peri ha risposto nervosamente alla mie ripetute ed ufficiali richieste di fornire il progetto dell’autostrada regionale.
Il motivo è che un progetto definitivo ed integrato dell’autostrada regionale non esiste.
Dopo anni di ritardi la Regione Emilia Romagna è in alto mare.
E’ chiaro che allo stato dei fatti, l’annuncio in pompa magna dell’aggiudicazione provvisoria della concessione per la costruzione e la gestione dell’opera del 22 gennaio, assume l’aspetto di uno spot elettorale ad uso e consumo di Errani.
L’unica cosa concreta è che dopo decenni, la Giunta regionale è alle prese con un progetto indefinito sul quale non è in grado di definire tempi certi, nemmeno in relazione alla stesura di una sua versione definitiva.
Questo i cittadini lo devono sapere, anche in nome della trasparenza che la giunta Errani ha sempre negato e vorrebbe continuare a negare.
Io continuerò ad ascoltare i cittadini dell’area nord della provincia di Modena e a farmi interprete delle loro istanze e delle proposte di modifica tese a ridurre l’impatto che quest’opera avrà sul territorio rispetto ad un progetto di tracciato fermo a 40 anni fa”

Modena, sicurezza. Andrea Leoni (Pdl): Via S. Agostino in mano a delinquenti. Servono controlli della Polizia Municipale

“Finestrini di auto spaccati, portiere forzate, portoni delle case usati come latrine notturne da parte di clandestini e delinquenti.
Questa è la situazione che nell’ultima settimana mi è stata segnalata da alcuni residenti di via S.Agostino, in pieno centro storico a Modena.
Una situazione insostenibile che, insieme alle ripetute aggressioni e rapine registrate anche di recente, conferma il grave stato di abbandono e di rischio in cui versa il cuore della città e la necessità di intensificarne il presidio soprattutto nelle ore notturne".

Così il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà di Modena Andrea Leoni che ha raccolto le proteste dei cittadini e ha presentato un'interrogazione al Sindaco del Pd Pighi.

"Anziché criticare i modenesi onesti che sfilano per le vie del centro per chiedere più sicurezza, Pighi dovrebbe farsi un giro serale in bicicletta in via Saragozza, o alla Pomposa, o in via S.Agostino, o nell’area del mercato Albinelli per rendersi conto della situazione in cui ha obbligato i modenesi e dell’assoluta necessità di garantire quel presidio fisso delle forze dell’ordine che, su nostra proposta approvata dal Consiglio comunale di Modena, tre anni e mezzo fa, si era impegnato a realizzare”

Novi di Modena, Leoni (PDL): La sinistra vuole negare il confronto per regolamento im Consiglio comunale? maggioranza come soviet supremo

“Attraverso una modifica al regolamento comunale che imporrebbe d’ora in avanti la presentazione delle interrogazioni e la relative risposte solo in forma scritta, la sinistra starebbe tentando di impedire la discussione verbale in Consiglio comunale”.

Lo denuncia il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni sulla proposta di modifica del regolamento comunale presentate dalla maggioranza di sinistra in Comune a Novi di Modena.

“Questa proposta da soviet supremo deve essere respinta perchè che finirebbe per svilire sia il ruolo dell’opposizione ma anche dei consiglieri di maggioranza e sicuramente la funzione stessa del Consiglio comunale, luogo di massima rappresentanza per i cittadini e del confronto istituzionale. I
l Consiglio comunale ed i luoghi del confronto democratico sono visti visto come un intoppi all’esercizio del potere. A Modena – conclude Leoni - il Pd vuole imbavagliare il Consiglio comunale anche a Novi le cose non cambiano. I metodi ed i retaggi del comunismo reale sono vivi e vegeti”.

“Se questa proposta dovesse passare – ha affermato il Consigliere comunale del PDL di Novi di Modena Tania Andreoli - la Giunta comunale si garantirebbe il diritto di rispondere ai Consiglieri solo per via scritta, evitando così il confronto diretto e verbale, da richiedersi solo in casi eccezionali.
Evidentemente alla giunta di sinistra il confronto diretto e democratico da fastidio. Abbiamo sempre lavorato– ha concluso Tania Andreoli - per il bene dei cittadini e siamo intenzionati a continuare sempre che ci sia consentito”

Montefiorino (Modena), Sparisce medico legale, Leoni (Pdl) porta il caso in Regione: Basta tagli. Errani sta uccidendo la rete sanitaria

Dopo il caso dei tagli al pronto soccorso di Sestola, Fanano e Montecreto, il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, ha portato sul tavolo dell’Assessore regionale alla Sanità dell'Emilia Romagna Giovanni Bissoni il caso della soppressione, dal primo gennaio 2010, della figura del medico legale dal Poliambulatorio di Montefiorino a cui faceva capo l’ambulatorio delle certificazioni mediche competente anche per i comuni di Palagano e Frassinoro, in provincia di Modena.

“E’ assurdo che a causa di tagli un cittadino di Montefiorino debba recarsi a Sassuolo per avere un certificato.
I continui tagli alla rete sanitaria provinciale sta provocando danni enormi alla popolazione e soprattutto a chi ha difficoltà di spostamento, come gli anziani.
E’ questo l’aiuto che la Regione Emilia Romagna sta dando alla montagna? L’Assessore Muzzarelli sulla montagna annuncia aiuti e garantisce solo tagli. E oltre al danno c’è anche la beffa.
Per coprire la soppressione di importanti presidi sanitari l’Ausl che fa? Dice che ormai questi non servivano a nulla perché erano poco frequentati. Come con i pronto soccorso.
Regione Emilia Romagna e Ausl di Modena vi dirottano sempre meno pazienti per poi dire che sono poco utilizzati e che quindi si possono chiudere.
Di questo passo, nel giro di pochi anni, la rete sanitaria provinciale di Modena sparirà La montagna modenese sta pagando con un prezzo altissimo, la sciagurata politica della Regione.
L’unico modo per cambiare rotta e garantire i servizi sanitari provinciali è mandare a casa, il 28 e 29 marzo prossimi, gli autori materiali di queso sfacelo”

Modena, parcheggio Novi Sad, Leoni (Pdl): Sitta non giochi allo scaricabarile per coprire le proprie responsabilità

In merito all’appello alla città dell’Assessore Sitta sul parcheggio al Novi Sad, il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà di Modena Andrea Leoni, ha dichiarato:

“L’appello di Sitta affinché la città si attivi a favore della realizzazione del parcheggio al Novi Sad e contro i veti per la tutela dei beni archeologici, suona di scaricabarile istituzionale.
Un film già visto nel teatrino delle promesse non mantenute della giunta Pighi.
Sitta sta già mettendo le mani avanti perché sa che con il Novi Sad finirà come il nulla di fatto di Piazza Roma?
Vuole utilizzare i veti ed i vincoli sui beni archeologici del Novi Sad per scaricare le proprie responsabilità su altri quando i lavori non verranno ultimati?
Un anno e mezzo fa, in merito a Piazza Roma, Sitta diceva: tuteleremo e garantiremo il parcheggio e contestualmente valorizzeremo i reperti.
Non ha fatto né l’uno né l’altro.
Nel 2006, raccontava al consiglio comunale che il parcheggio Novi Sad, ad oggi, doveva già essere ultimato.
Oggi, dati i precedenti, l’appello di Sittà è preoccupante.
Qualcuno dovrebbe ricordargli che l’Assessore è lui e che i problemi, tra l’altro prevedibili, connessi agli scavi, dovrebbe risolverli lui.
Sitta farebbe meglio a lanciare meno appelli, e a lavorare di più, nell’interesse dei cittadini e per realizzare quelle opere che fino ad ora ha solo promesso a vuoto

giovedì 28 gennaio 2010

Cispadana, denuncia di Andrea Leoni (Pdl) alla Regione Emilia Romagna: La Giunta Errani tiene il tracciato top secret

“E’ uno scandalo. A due mesi dalle elezioni regionali nemmeno ad un Consigliere regionale è dato conoscere l’esatto tracciato della Cispadana. Le interrogazioni non sono bastate.
Ho dovuto ricorrere ad un accesso atti per chiedere di avere documenti sul progetto e sul tracciato che dovrebbero invece essere oggetto di ampia conoscenza e discussione, soprattutto nell’area nord della provincia di Modena".

E' duro il commento del Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni impegnato da tempo in una e vera e propria diatriba con la Regione Emilia Romagna sulla questione dell'autostrada Cispadana che riguarda il territorio della 'bassa' modenese.

"Ad una mia richiesta ufficiale, avanzata il 30 dicembre 2009, mi è stato risposte picche dal servizio regionale competente, con la motivazione che molti documenti possono essere solo visionati e non pubblicati e che su molti peserebbe una sorta di segreto per procedure autorizzative in corso.
Sono stato costretto a formalizzare una seconda richiesta di accesso atti alla quale dovrebbe essere data risposta forse domani o chissà. Fatto sta che ad oggi nessun documento sul progetto mi è stato consegnato. Questo è assurdo.
Ormai è più facile ad accedere ai rapporti dei servizi segreti sugli alieni nell’area 51 che al progetto regionale della Cispadana.
La Regione mi sta di fatto impedendo di esercitare il mio ruolo istituzionale e di rispondere alle richieste di informazioni e alle domande che giustamente i cittadini dell’area nord, con i quali mi confronto da tempo, mi porgono per sapere dove passerà il tracciato e come questo impatterà esattamente il territorio.
Non vorremmo che i ritardi dell’Amministrazione regionale rispetto alla definizione del progetto esecutivo, e revisione del vecchio tracciato verso nord eviterebbe che la futura Cispadana sia solo un nastro d’asfalto inutile alla comunità che dovrebbe servire.
La comunità locale deve continuare ad essere la prima protagonista delle scelte che riguardano il proprio futuro.che hanno portato alla fine di un'altra legislatura, fossero funzionali a rendere impossibile il confronto e l’approvazione su quelle correzioni necessarie a rendere questa arteria davvero strategica per lo sviluppo economico e sociale non solo dell’area nord ma dell’intera provincia di Modena".

Modena, Consiglio comunale. Leoni (Pdl): Dopo il bavaglio all’opposizione il PD vuole anche la censura per i giornalisti

In replica alle proposte di Trande capogruppo PD in Comune a Modena, il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, ha dichiarato:

“Dopo avere offeso il ruolo dell’opposizione e bollato come perdita di tempo il confronto democratico tra centro destra e sinistra in Consiglio comunale, ora il capogruppo PD Trande vorrebbe anche far chiudere il Consiglio a giornalisti, relegando le interrogazioni sui misfatti della giunta Pighi in orari incompatibili con la presenza della stampa. Roba dell’altro mondo.
Perché allora non convocare direttamente il Consiglio comunale a notte fonda magari iniziando le sedute solo tra le 2 della mattina e le ore 4. Così il Pd sarà certo che nessun cittadino, soprattutto se giornalista, seguirà i lavori del Consiglio.
La verità è che a sinistra non vogliono far sapere cosa succede in Consiglio comunale per non far capire ai modenesi l’inadeguatezza della Giunta Pighi. Tempo sprecato. I cittadini si sono accorti perfettamente che Pighi e compagni annunciano ma non realizzano.
E’ tempo che qualche ‘compagno’ con un po’ più di esperienza alle spalle e con un maggiore conoscenza delle istituzioni e della loro dignità spieghi all’inesperto capogruppo, che cos’è e cosa rappresenta il Consiglio comunale.
La prossima mossa di Trande sarà quella di presentare una mozione per eliminare i banchi dell’opposizione?"

Modena, blocco traffico, Andrea Leoni (Pdl): La sinistra mantenga le promesse fatte. Revochi il blocco domani e sempre

Il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, firmatario di una mozione per chiedere la revoca definitiva del blocco del traffico, ha dichiarato:

“Il Sindaco di Modena Pighi revochi il blocco non solo di giovedì ma cancelli definitivamente un provvedimento inutile che lui stesso nel 2004 aveva promesso di volere superare.
Anche gli ultimi dati dell’inquinamento che hanno visto Modena sforare per 14 volte i limiti consentiti nei primi 24 giorni dell’anno, confermano per l’ennesima volta la totale inefficacia dei divieti imposti da Pighi.
Per 8 anni consecutivi è stata dimostrata l’inutilità della manovra.
Per pulire l’aria conta più una nevicata che una intera stagione di blocchi. Nonostante questo l’amministrazione ha continuato ad imporre divieti ai cittadini danneggiando soprattutto le famiglie che anche a causa della crisi non si sono potuti permettere l’acquisto di un auto nuova.
A Modena la revoca del blocco è ancora più necessaria perché, a differenza di altre città, non esiste un servizio di trasporto pubblico competitivo e realmente alternativo all’uso dell’auto”

Ospedale Mirandola (Modena), Leoni (Pdl): Risposta Presidente Unione comuni area nord fa acqua da tutte le parti

In merito alle risposta del Presidente e dell’Assessore alla Sanità dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, Carlo Marchini e Maino Benatti, sui problemi strutturali riscontrati all’ospedale di Mirandola, in provincia di Modena, il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, ha dichiarato:

“La nursery dell’ospedale di Mirandolafa fa acqua da tutte le parti e la risposta del Presidente e dell’Assessore alla sanità dell’Unione dei Comuni area nord sui cronici problemi strutturali non è da meno. Piove all’interno della nursery e il Presidente dice che non è un problema perché a bagnarsi sono solo i dipendenti.
Secondo questi signori poi è normale che di fronte ad un pioggia intensa l’acqua passi attraverso i muri tanto alla fine paga l’assicurazione.
I letti mobili dei pazienti non passano per il nuovo ascensore progettato e realizzato proprio per trasportare i letti con le ruote evitando di spostare i degenti che non si possono alzare dai letti alle barelle, ed il Presidente dell’Unione dice che va bene perché è stato costruito apposta così.
I cittadini chiedono conto degli sprechi legati al fare e disfare dell’Ausl che costruisce strutture difettose ed inadeguate che deve aggiustare dopo pochi mesi, e il Presidente dell’Unione bolla tutto come polemiche preelettorale.
Non c’è ombra di dubbio: la risposta di chi dovrebbe garantire ed interessarsi del buon funzionamento dell’ospedale sono più preoccupanti dei già gravi problemi che dovrebbe affrontare. La sanità pubblica dell’area nord non è certo in buone mani.
Negli ultimi 5 anni ho portato sul tavolo della giunta Errani decine di interrogazione su allagamenti, locali inadeguati, strutture fatiscenti dell’ospedale di Mirandola. Oggi la risposta non può continuare ad essere ‘va tutto bene’.
Ora, prima che la giunta Errani venga rimandata a casa dalle prossime elezioni, porterò sul tavolo dell’Assessore Bissoni anche le stucchevoli risposte del Presidente dell’Unione dell’Area Nord a cui non rimane altro che negare la realtà per nascondere i problemi che evidentemente né lui, né l’Ausl di Modena vogliono o riescono a risolvere

martedì 26 gennaio 2010

Dimissioni Delbono, Andrea Leoni (Pdl): Finita lezione morale del PD. Problema politico anche per il Presidente Errani

In merito alle dimissioni di Flavio Delbono dalla carica di Sindaco di Bologna, il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, ha dichiarato:

“I fatti contestati all’ormai ex sindaco di Bologna Delbono riguardavano la sua attività alla Vicepresidenza della Regione Emilia Romagna.
Le sue dimissioni, oltre ad un evidente segnale di perdita di credibilità della classe dirigente PD, rappresentano quindi un serio problema politico anche per il Presidente della Regione Vasco Errani.
Alla vigilia delle elezioni regionali scoppia l’ennesimo bubbone in casa PD. Delbono oltre ai giudici, dovrà rispondere ai cittadini.
Così come dovrà fare Errani, di cui Delbono era braccio destro ai tempi dei fatti contestati. Non crediamo che i cittadini saranno pronti ad affidare nuovamente a questi signori il governo dell'Emilia Romagna”

San Prospero (Modena), moschea. Leoni (Pdl): Regione e Comune non la escludono. Fondate le preoccupazioni dei cittadini

Il Consigliere regionale del Popolo della Libertà dell'Emilia Romagna Andrea Leoni ha ricevuto dall’Assessore regionale Giocarlo Muzzarelli la risposta alla interrogazione regionale presentata sulla richiesta di utilizzo di uno stabile di via Buozzi a San Prospero, in provincia di Modena, per attività di culto islamico.

“L’Assessore regionale Muzzarelli ed il Sindaco di San Prospero Ferrari, confermano che i luoghi di culto possono nascere ovunque, anche in aree commerciali, direzionali ed urbane.
Basta chiederlo a nome di una associazione culturale con uno statuto che lo preveda ed il gioco è fatto.
Nella loro risposta alla mia interrogazione i referenti di Regione e Comune affermano che su richiesta, possono essere utilizzati per attività di culto praticamente tutti i locali, o parte di essi, presenti sul territorio comunale.
A San prospero non è prevista l’apertura centro di culto islamico in via Buozzi non perché il Comune lo vieterebbe ma perché al comune stesso non risulterebbe nessuna richiesta ufficiale al proposito.
Al Comune, in realtà, una richiesta per l’esercizio del culto da parte dell’Associazione Taiba, è arrivata ma riguarda altri non meglio specificati locali. Una cosa è certa.
Comune di San Prospero e Regione Emilia Romagna, anziché rispondere alle giuste preoccupazioni e alle denunce dei cittadini sull’utilizzo illegale di alcuni edifici legittima, di fatto, l’apertura di moschee su tutto il territorio urbano specificando che l’attività di culto può essere svolta dalle associazioni culturali riconosciute nel 30% delle superfici degli edifici residenziali, ex rurali così come in tutte quelle aree urbane commerciali e direzionali o destinate ad interesse generale. Di fatto ovunque.
Per gli islamici un'altra conferma dalle amministrazioni di sinistra. Chiedete e vi sarà dato, anche ciò che ai normali cittadini viene negato.
Per questo ancora una volta anche a San Prospero starò dalla parte di chi vuole che leggi e regolamenti valgano per tutti, islamici compresi.

Modena, immigrazione, video del Centro Stranieri. Leoni (Pdl): Uno spreco a spese dei modenesi

“Quanto è costato costerà ai cittadini il video multietnico sull’amore e sulla religione realizzato dal centro stranieri di Modena? Pighi ci può spiegare questo ennesimo spreco di denaro pubblico? Con che coraggio la giunta Pighi aumenta le tariffe per gli asili e per le case per gli anziani e contestualmente spende i soldi per raccogliere e montare in un video opinioni di stranieri sull’amore?”.

Sono alcune domande contenute in due interrogazioni che il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, ha rivolto rispettivamente alla Giunta comunale Pighi e alla Giunta regionale Errani.

“Lo scandalo dei 900 mila euro che il Comune spende ogni anno per gestire il centro stranieri di Modena, è aggravato dal fatto che i soldi dei cittadini, come conferma il video promosso dall’Assessorato si servizi sociali del Comune, vengono letteralmente gettati al vento.
Anziché sostenere le famiglie in difficoltà, l’Amministrazione di sinistra preferisce finanziare un cortometraggio con divagazioni etniche sull’amore utile solo a chi lo fa.
La giunta Pighi ormai non pensa ad altro che a soddisfare anche i più reconditi desideri filosofici degli stranieri, girando la testa di fronte ai cittadini che faticano ad arrivare a fine mese. Su questo punto Errani e Pighi sono la fotocopia l’uno dell’altro.
Immigrati prima di tutto e italiani ultimi della lista. Questo è inaccettabile.
Continuerò a combattere dalla parte degli italiani per mettere fine a questo vergognoso spreco di denaro pubblico che in nome di politiche multiculturali, viene portato avanti dalle amministrazioni di sinistra di Comune e Regione.
Le prossime elezioni regionali rappresentano una occasione unica per mandare a casa la sinistra che privilegia solo gli stranieri e discrimina gli italiani in casa propria”

domenica 24 gennaio 2010

Appennino Modena, ricezione TV. Andrea Leoni (Pdl): La Regione eviti che la montagna rimanga al buio, anche con il digitale terrestre

“La Regione Emilia Romagna si attivi affinché il passaggio al digitale terrestre, previsto per il prossimo mese di maggio, si trasformi in opportunità e non in un ulteriore danno per i cittadini”.

Lo ha chiesto il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, in una nuova interrogazione regionale sulle difficoltà di ricezione del segnale televisivo in appennino previste anche dopo il prossimo passaggio al sistema di ricezione in digitale terrestre.

“Le ultime analisi tecniche - ha affermato il Consigliere regionale Leoni - confermano che gli attuali di problemi di ricezione delle reti Rai e Mediaset in molte aree della montagna potrebbero amplificarsi fino a diventare irrimediabili, nel momento del passaggio al digitale terrestre, determinando la totale impossibilità di ricevere le stesse reti.
Parte di questi problemi potrebbero essere superati soltanto applicando modifiche sulle attuali antenne, con ulteriori costi a carico dei cittadini, che si andrebbero ad aggiungere a quelle relative all’acquisto del decoder.
Più passano gli anni e più l’appennino della provincia di Modena rischia di essere isolato e penalizzato non solo dalla mancanza di segnale internet a banda larga ma ora anche dalla mancanza della possibilità di visionare, attraverso i consueti sistemi di ricezioni, le reti televisive pubbliche e private.
E’ compito della Regione, evitare che ciò avvenga, mettendo in campo azioni, anche di concerto con i comuni, affinché i cittadini vengano posti in condizioni di accedere al servizio senza dovere sobbarcarsi costi enormi in più”

Modena, sicurezza. Leoni (Pdl): L'Assessore Marino conferma il fallimento di una giunta dalla coda di paglia che non ascolta e non rispetta la città

In replica alle dichiarazioni dell’Assessore comunale Marino sulla fiaccolata per la sicurezza, il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, che ha partecipato alla manifestazione, ha dichiarato:

“Anziché ascoltare i cittadini e il loro civile richiamo alla giunta sui temi della sicurezza, l’Assessore Marino li offende snobbando la loro protesta.
Le parole dell’Assessore PD confermano il fallimento dell’Amministrazione sui temi della sicurezza e la sua abissale lontananza dai problemi e dalle richieste della gente.
La giunta gira la testa dall’altra parte di fronte alla denuncia di centinaia di modenesi onesti, che hanno sfidato il freddo per testimoniare il loro disagio di fronte al dilagare dell’immigrazione clandestina e del degrado che Pighi non ha saputo affrontare e risolvere.
L’ennesimo schiaffo ai modenesi da parte di una giunta incapace e dalla coda di paglia.
Noi continueremo a combattere civilmente a fianco dei cittadini, fuori e dentro le istituzioni, affinché Pighi passi dagli slogan ai fatti, applicando i poteri a lui delegati dal pacchetto sicurezza dal governo, garantendo maggiori controlli della, garantendo il promesso presidio fisso delle forze dell’ordine in centro storico e assumendo i venti agenti che ancora mancano all’organico della Polizia Municipale”

Vignola (Modena). Ferrovia Vignola - Bologna, Leoni (PDL): Ai pendolari la Regione Emilia Romagna risponde ancora una volta picche.

“Nessuna possibilità di ridurre i tempi di percorrenza che ora si attestano a un ora per il tratto Vignola-Bologna e 45 minuti nel tratto Bazzano-Bologna.
Scarse possibilità di evitare in futuro la soppressione di altre corse e di vedere in tempi brevi circolare sulla linea convogli elettrici meno inquinanti e più confortevoli.
Dopo anni di mancate risposte e di promesse non mantenute anche l’ultima risposta dell’Assessore Peri alla mia interrogazione con cui chiedevo conto e soluzione dei gravi disservizi annunciati recentemente dal comitato dei pendolari della linea ferroviaria Vignola-Bologna, è tutt’altro che incoraggiante e non lascia trapelare nulla di buono”.

Lo afferma il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni a seguito della risposta da parte della Giunta regionale alla sua interrogazione presentata per sostenere le ragioni dei pendolari che utilizzano la line ferroviaria che interessa i territori delle province di Modena e Bologna.

“Da dieci anni l’Assessore Peri continua ad promettere un miglioramento della linea che ancora non c’è.
Da anni la giunta regionale annuncia l’arrivo di treni elettrici più moderni e confortevoli dei vecchi ed inquinanti convogli diesel che circolano sulla linea.
Da anni in Regione promettono l’elettrificazione della linea oggi ancora parziale ed incompleta. L’Assessore Peri ammette che le caratteristiche della linea, a binario unico, non consentono la riduzione dei tempi di percorrenza e giustifica le recenti soppressioni di decine di treni, motivandole con i lavori per il potenziamento della linea senza poi dire se, come e quando l’auspicato potenziamento arriverà.
Rispetto all’arrivo dei treni elettrici che dovrebbero portare ad un miglioramento del servizio, l’Assessore Peri rinvia di altri due anni.
Il rilancio della ferroviaria Vignola-Bologna era un obiettivo prioritario del secondo mandato di Errani e dell’Assessore Peri. Oggi prendiamo atto che si tratta dell’ennesimo fallimento”