Il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, in merito al parere negativo al progetto di deposito di gas a Rivara, in provincia di Modena, ha dichiarato:
“Continueremo, come sempre fatto, a basare le nostre posizioni politiche sulle valutazioni tecniche e scientifiche espresse degli enti e degli organismi chiamati ad esprimersi sulla sicurezza e sulla compatibilità del progetto, ponendo in primo piano la sicurezza della comunità locale e del territorio.
Questa è la posizione che ho espresso e tenuto da quando si è iniziato a discutere del progetto, e che si è tradotta nelle posizioni contrarie ufficiali tenute negli anni sia da Forza Italia prima e del Popolo della Libertà poi, nei comuni, in Provincia, in Regione.
Abbiamo espresso un NO basato su valutazioni tecniche anche in tempi non sospetti, anche quando esponenti del PD o transfughi vari ancora tentennavano.
I nostri atti discussi ed approvati parlano chiaro.
“Continueremo, come sempre fatto, a basare le nostre posizioni politiche sulle valutazioni tecniche e scientifiche espresse degli enti e degli organismi chiamati ad esprimersi sulla sicurezza e sulla compatibilità del progetto, ponendo in primo piano la sicurezza della comunità locale e del territorio.
Questa è la posizione che ho espresso e tenuto da quando si è iniziato a discutere del progetto, e che si è tradotta nelle posizioni contrarie ufficiali tenute negli anni sia da Forza Italia prima e del Popolo della Libertà poi, nei comuni, in Provincia, in Regione.
Abbiamo espresso un NO basato su valutazioni tecniche anche in tempi non sospetti, anche quando esponenti del PD o transfughi vari ancora tentennavano.
I nostri atti discussi ed approvati parlano chiaro.
Non abbiamo mai espresso un NO preconcetto e generico ai depositi di gas, nella consapevolezza che questi rivestono all’interno della politica energetica del nostro Paese.
Il nostro è sempre stato un NO motivato a quello specifico progetto, basato sulle criticità oggettive che gli organismi tecnici ufficiali avevano rilevato e sottoposto alle commissioni di valutazione di impatto ambientale regionale e ministeriale.
Quando la Regione diede un parere tecnico preliminare negativo al primo progetto ne prendemmo atto e rispettammo tali valutazioni, così come facemmo con il NO del Ministero.
Lo facciamo anche ora, senza pregiudizi e senza posizioni preconcette, aspettando quello che sarà il parere tecnico finale”
Il nostro è sempre stato un NO motivato a quello specifico progetto, basato sulle criticità oggettive che gli organismi tecnici ufficiali avevano rilevato e sottoposto alle commissioni di valutazione di impatto ambientale regionale e ministeriale.
Quando la Regione diede un parere tecnico preliminare negativo al primo progetto ne prendemmo atto e rispettammo tali valutazioni, così come facemmo con il NO del Ministero.
Lo facciamo anche ora, senza pregiudizi e senza posizioni preconcette, aspettando quello che sarà il parere tecnico finale”
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