sabato 8 gennaio 2011

Stragi cristiani, Andrea Leoni firma mozione per impegnare la Regione Emilia Romagna a sostenere l'azione del Governo Berlusconi

Il Consiglieri regionale Andrea Leoni insieme a Luigi Giuseppe Villani, primo firmatario, Galeazzo Bignami, Mauro Malaguti e Andrea Pollastri, tutti del pdl, hanno presentato una mozione in cui ricordano la strage di cristiani perpetrata il 31 ottobre 2010 nella cattedrale di Bagdad, durante la celebrazione della Santa Messa, le continue denunce di violenze contro le comunità cristiane in Medio Oriente, la condanna a morte in Pakistan di Asia Bibi, di religione cristiana, l’assalto alle chiese cristiane in almeno tre città della Nigeria, da parte dei “talebani”, la sera del 24 dicembre 2010, e la strage di cristiani copti nella notte di Capodanno, ad Alessandria d’Egitto, fuori dalla Chiesa dei Santi.
I firmatari sottolineano “il valore della libertà di culto" ed "il diritto alla professione individuale e comunitario della propria fede, nel reciproco rispetto delle differenze religiose, che devono essere solennemente riaffermati da ogni cultura religiosa e laica” e rilevano che gli ultimi episodi, quelli in Nigeria ed in Egitto, hanno “tragicamente confermato che il fenomeno dell’intolleranza religiosa, soprattutto contro i cristiani, ma che non risparmia anche le altre minoranze religiose, ha assunto un’intensità e dimensione troppo gravi e preoccupanti”.
Considerando che “le comunità cristiane dell’Oriente non possono essere soffocate da un fanatismo religioso che le opprime al punto da costringerle all’esodo”, i consiglieri affermano di condividere l’azione diplomatica del ministro Frattini e citano “l’accorato appello di Papa Benedetto XVI che ha espresso parole di solidarietà verso la comunità del vicino Oriente, dell’Iraq, della Nigeria, dell’Egitto come di altri paesi, vittime quasi quotidianamente di soprusi e violenze che sfociano spesso nella persecuzione e nel martirio”.
La mozione sollecita quindi la Giunta regionale a sostenere l’impegno del Governo nazionale finalizzato sia ad intraprendere una azione diplomatica perchè l’Europa intera alzi la voce contro la discriminazione e la persecuzione dei cristiani, sia a predisporre una risoluzione in favore della libertà religiosa da presentare all’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Nel documento si impegna infine l’esecutivo regionale a supportare il ministro degli esteri italiano nella sua richiesta di intavolare una discussione politica sul tema delle violenze e discriminazioni contro i cristiani al Consiglio dei Ministri degli Esteri dell’Unione Europea, previsto per il prossimo 31 gennaio 2011.

Consulenze Comune Modena, Leoni attacca: Le vere discriminate dalla Giunta sono le famiglie modenesi tartassate

“Alla giunta Pighi la verità fa male. Pur di non rispondere a chi chiede di render conto sull’ennesima ricca consulenza per fumosi progetti anti-discriminazione che servono solo a chi li fa, l’Assessore Maletti si nasconde dietro le offese.
Evidentemente è dura ammettere ai modenesi che anziché garantire insegnanti in più all’asilo o evitare rette da capogiro alle famiglie con anziani in case protette, negli ultimi 4 anni l’amministrazione ha preferito pagare più di 130.000 euro in consulenze per occuparsi di un generico progetto anti-discriminazione e di uno sportello aperto 4 ore alla settimana per promuovere il principio di parità di trattamento e per rimuovere le cause della discriminazione.
E’ dura ammettere che intende continuare a farlo nel 2011 con 36 mila euro. E’ dura confessare che il Comune ha negato aiuti a famiglie in difficoltà, per pagare questo sportello insieme alle bollette e alla benzina ai nomadi”

Non indietreggia di un passo il Consigliere regionale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni e replica duramente, alle dichiarazioni dell'Assessore comunale ai servizi sociali del Comune di Modena Maletti sul rinnovo della consulenza da 36.000 euro sul tema di discriminazione.

“Il tentativo dell’assessore Maletti di spostare sul piano personale l’intera questione è segno di grande debolezza politica e dell’incapacità di giustificare nel concreto questa spesa.
Non giudico di certo la persona oggetto dell’incarico ma il sistema di consulenze e di politiche della giunta Pighi che ci sta dietro, in base al quale si discriminano tanti cittadini che hanno realmente bisogno per privilegiare soliti pochi noti. Un sistema di potere pubblico e di lobby private che anziché prevenire i problemi e le discriminazioni, le ha create sulla carta per poi finanziare, in anticipo, e al di là anche di una reale domanda, l’organismo o lo sportello creato per occuparsene.
Anziché offendere l’Assessore risponda. Risponda su quali risultati ha ottenuto in questi anni. Quante cause di discriminazione ha rimosso l’apposito sportello, e su quale presupposto concreto è stata rinnovato l’incarico. Sarò pronto, in Consiglio comunale, a ribadire il NO a questo sistema che crea discriminazione anziché prevenirla”

Consulenze Comune Modena, Andrea Leoni replica a Maletti: L’unica cosa offensiva è come vengono spesi i soldi dei modenesi

“Altro che toni. Qui l’unica cosa offensiva è come vengono spesi i soldi dei modenesi. Capisco che dia fastidio all’Assessore Maletti quando i Consiglieri comunali vanno controllare come vengono spesi i soldi dei modenesi ed emergono scelte di questo tipo. Ma la realtà non cambia arrampicandosi sugli specchi"

Non fa sconti la replica del Consigliere regionale e comunale Andrea Leoni del PDL, all’assessore comunale di Modena Francesca Maletti in riferimento alla consulenza da 36 mila Euro, del 1 gennaio 2011, che si occupa di un fumoso ed indefinito ‘progetto regionale di supporto alla rete contro le discriminazioni e azioni locali contro le discriminazioni’.

"Metre solo ieri la Maletti ha affermato che sarà necessario abbassare gli standard di qualità per il sociale a Modena, la Giunta Pighi ha scelto di dare 34.000 euro per una consulenza per occuparsi di discriminazioni degli stranieri e degli omosessuali. Una somma che si aggiunge ai 130.000 euro, dal 2007, sempre in consulenze per politiche e non meglio definiti servizi a reti anti-discriminazione e sempre alla stessa persona. Questi atti dimostrano che i piagnistei messi in campo da Pighi sui tagli sono solo il frutto della battaglia di parte contro il governo e quali sono le vere priorità per la sinistra e per Pighi"

venerdì 7 gennaio 2011

Consulenze, Leoni: Finiti i pianti per i tagli, Pighi inaugura il nuovo anno con il botto di una consulenza da 36.000 euro

“Il Sindaco Pighi ha inaugurato il nuovo anno con il ‘botto’ di una consulenza da ben 36.000 euro per occuparsi di discriminazioni degli stranieri e degli omosessuali. Di fronte al nuovo aumento di tasse e tariffe, e al piano di tagli ai servizi prospettati dalla Giunta comunale per il 2011, questa consulenza appare come un sonoro ceffone ai Modenesi. Non è certo questa la priorità di spesa. Non è certo questo di cui Modena ha bisogno.
Mentre con una mano Pighi taglia e non dà un euro a chi gli chiede un posto in più all’asilo, con l’altra, il primo dell’anno, spende 36 mila Euro per una consulenza che si occupa di un fumoso ed indefinito ‘progetto regionale di supporto alla rete contro le discriminazioni e azioni locali contro le discriminazioni’. Evidentemente i pianti messi in scena dal Sindaco e dalla sua Giunta per i presunti tagli spariscono subito di fronte a queste spese. Un vero scandalo”.

Lo ha affermato il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni in riferimento all’incarico annuale affidato dal Comune di Modena il giorno 1 gennaio 2011 al Sig. Miles Gualdi, referente ed esponente dell’Arci Gay nazionale, che si occupa di tematiche relative alla discriminazione di stranieri e omosessuali.

“Si tratta di temi che evidentemente a Pighi interessano di più rispetto a quello degli aiuti alle famiglie in crisi, o alla scuola, o alla sicurezza, visto che l’amministrazione di sinistra di Modena dal 2007 ad oggi, ha pagato al Sig. Miles Gualdi più di 130.000 euro in consulenze per politiche e non meglio definiti servizi a reti anti-discriminazione. I Modenesi devono essere informati su come Pighi preferisce spendere i soldi delle loro tasse.
Per questo chiedo formalmente al Sindaco di presentarmi il resoconto di come sono stati spesi fino ad ora questi soldi e soprattutto i risultati raggiunti. Se non otterrò adeguata risposta presenterò un esposto alla Corte dei Conti sul denaro pubblico speso nel passato e chiederò la revoca immediata di questo incarico per il 2011. La Giunta Pighi non può continuare e gettare il denaro pubblico in questo modo. L’unico vero taglio da fare è quello delle mani bucate degli amministratori di sinistra”.

mercoledì 5 gennaio 2011

Stranieri Modena, Leoni: Dati impressionanti. Con numeri così altro che integrazione si fa disintegrazione sociale ed economica

“Tre lavoratori su dieci a Modena sono stranieri e la percentuale degli immigrati residenti ha raggiunto il 13,6% nel 2009. Modena ha il doppio degli stranieri della media nazionale. Si tratta di numeri e percentuali preoccupanti, che rendono l’integrazione sempre più difficile se non impossibile, soprattutto in tempi di crisi"

Lo afferma il Consigliere regionale del Pdl Andrea Leoni a seguito della pubblicazione dell’annuario statistico del Comune di Modena per il 2009.

“Questi numeri impressionanti si aggiungono infatti a quelli recenti relativi alle richieste di regolarizzazione che attestano la presenza, a Modena, di migliaia di immigrati senza lavoro che le politiche della sinistra hanno attirato ugualmente ed irresponsabilmente sul nostro territorio.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Degrado, povertà, delinquenza, record di clandestini per le strade ed in carcere.
Anziché dedicare interi Consigli comunali e provinciali per strologare un modo per tentare di dare il voto agli immigrati e per cercare di far rimanere in Italia quelli che hanno commesso reati , la sinistra dovrebbe pensare alle conseguenze devastanti, anche sotto l’aspetto economico, di questa invasione.
Le decine di milioni di euro per la riqualificazione dell’Erre-nord potevano essere risparmiati se le centinaia di extracomunitari concentrati in quella zona dalla sinistra non lo avesse trasformato in una succursale di paesi africani.
I dati confermano che il modello teorizzato ed applicato dalla sinistra a livello comunale, provinciale e regionale, ha miseramente fallito. E’ davvero giunto il momento di cambiare rotta”

martedì 4 gennaio 2011

Battisti, Leoni: Senza estradizione Sindaco di Modena Pighi blocchi gemellaggi e partnership Comune con il Brasile

“Di fronte alla vergognosa scelta di non estradare il pluri condannato Cesare Battisti anche Modena deve fare la propria parte. Mentre il Governo nazionale sta mettendo in campo tutti gli strumenti a propria disposizione, anche dalla nostra città possiamo far sapere agli abitanti del Brasile quale affronto sia stato compiuto nei confronti di tutta l’Italia.
Pighi prenda carta e penna e scriva al Sindaco di Londrina, città brasiliana gemellata con Modena, ed esprima tutto lo sdegno dei modenesi nei confronti della decisione di Lula. La scelta dell’ex presidente ricopre di vergogna l’intero Brasile.
Dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a tutte le istituzioni democratiche vi è stata un’unanime condanna della scelta di Lula e la richiesta di rivedere quanto prima tale decisione. Ritengo che anche i rapporti tra Modena e Londrina dovranno cambiare se Battisti non sconterà in un carcere italiano le sue gravissime colpe.
Per questo chiedo che il Comune di Modena blocchi i propri rapporti di partnership commerciale ed economica con Londrina e più in generale con il Brasile fino a che il criminale Battisti non sarà estradato"

Continua la battaglia del Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà di Modena, Andrea Leoni.

“Dal 1996, anno in cui si è formalizzato il gemellaggio della nostra città con Londrina, Modena ha incrementato gli scambi commerciali, oltreché culturali con il Brasile.
La crisi diplomatica voluta dalla autorità brasiliane che si è aperta non può non riflettersi sui rapporti politici, economico e commerciali che anche Modena ha con questo Paese.
Modena deve fare la sua parte. Con la mancata estradizione di Battisti, il Brasile ha offeso l’Italia, gli Italiani ed in particolare i famigliari delle vittime del terrorismo. Anche da Modena deve arrivare un messaggio forte e chiaro al nuovo Presidente brasiliano”

lunedì 3 gennaio 2011

Battisti, mozione Pdl in Regione Emilia Romagna per sospendere finanziamenti a Brasile

La Giunta regionale dell’Emilia-Romagna deve impegnarsi a sostenere le azioni intraprese dal Governo per ottenere l’estradizione del “terrorista Cesare Battisti”.
Lo chiede una risoluzione sottoscritta dai Consiglieri regionali Galeazzo Bignami, Andrea Leoni, Mauro Malaguti, Luigi Giuseppe Villani e Luca Bartolini, tutti del pdl, in cui si ripercorre la storia di Battisti, fin dagli anni 70, quando “entrò nei proletari armati per il comunismo, con cui compì diverse azioni di terrorismo”, fino alla sua fuga in Brasile, nel 2007, dove venne arrestato su richiesta dell’Italia.
I Consiglieri regionali dell'Emilia Romagna ricordano che il 16 aprile la Corte suprema brasiliana ha deposto la sentenza, in cui si “autorizzava l’estradizione dell’ex terrorista, lasciando la decisione ultima al presidente Lula Da Silva, che, nell’ultimo giorno del proprio mandato”, l’ha invece negata.
I firmatari evidenziano inoltre che questa decisione è stata condannata, in Italia, ad ogni livello istituzionale in modo “unanime e trasversale”, citando, a questo proposito, alcune dichiarazioni del ministro degli esteri Franco Frattini, del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, del presidente del consiglio Silvio Berlusconi, del leader dell’italia dei valori Antonio di Pietro e del presidente del forum esteri del pd Piero Fassino, e sottolineano che il Governo italiano ha impugnato la decisione del Governo brasiliano, “ritenendola ‘sbagliata dal punto di vista giuridico ed offensiva per le istituzioni democratiche italiane’”.
Nel testo si legge inoltre che la Regione Emilia Romagna avrebbe dimostrato un “crescente impegno”, con “spesa di risorse”, per favorire progetti per lo sviluppo locale sostenibile in Brasile, ma - scrivono gli esponenti del pdl – appare “assolutamente incongruo ed inopportuno investire in uno Stato il cui Governo ritiene la nostra nazione talmente poco affidabile da non volerci consegnare un assassino che deve scontare la pena per i reati commessi”.
Di qui la richiesta alla Giunta regionale di sospendere i progetti in corso con il Brasile fino ad una “positiva definizione della vicenda Battisti”