Il Consiglieri regionale Andrea Leoni insieme a Luigi Giuseppe Villani, primo firmatario, Galeazzo Bignami, Mauro Malaguti e Andrea Pollastri, tutti del pdl, hanno presentato una mozione in cui ricordano la strage di cristiani perpetrata il 31 ottobre 2010 nella cattedrale di Bagdad, durante la celebrazione della Santa Messa, le continue denunce di violenze contro le comunità cristiane in Medio Oriente, la condanna a morte in Pakistan di Asia Bibi, di religione cristiana, l’assalto alle chiese cristiane in almeno tre città della Nigeria, da parte dei “talebani”, la sera del 24 dicembre 2010, e la strage di cristiani copti nella notte di Capodanno, ad Alessandria d’Egitto, fuori dalla Chiesa dei Santi.
I firmatari sottolineano “il valore della libertà di culto" ed "il diritto alla professione individuale e comunitario della propria fede, nel reciproco rispetto delle differenze religiose, che devono essere solennemente riaffermati da ogni cultura religiosa e laica” e rilevano che gli ultimi episodi, quelli in Nigeria ed in Egitto, hanno “tragicamente confermato che il fenomeno dell’intolleranza religiosa, soprattutto contro i cristiani, ma che non risparmia anche le altre minoranze religiose, ha assunto un’intensità e dimensione troppo gravi e preoccupanti”.
Considerando che “le comunità cristiane dell’Oriente non possono essere soffocate da un fanatismo religioso che le opprime al punto da costringerle all’esodo”, i consiglieri affermano di condividere l’azione diplomatica del ministro Frattini e citano “l’accorato appello di Papa Benedetto XVI che ha espresso parole di solidarietà verso la comunità del vicino Oriente, dell’Iraq, della Nigeria, dell’Egitto come di altri paesi, vittime quasi quotidianamente di soprusi e violenze che sfociano spesso nella persecuzione e nel martirio”.
La mozione sollecita quindi la Giunta regionale a sostenere l’impegno del Governo nazionale finalizzato sia ad intraprendere una azione diplomatica perchè l’Europa intera alzi la voce contro la discriminazione e la persecuzione dei cristiani, sia a predisporre una risoluzione in favore della libertà religiosa da presentare all’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Nel documento si impegna infine l’esecutivo regionale a supportare il ministro degli esteri italiano nella sua richiesta di intavolare una discussione politica sul tema delle violenze e discriminazioni contro i cristiani al Consiglio dei Ministri degli Esteri dell’Unione Europea, previsto per il prossimo 31 gennaio 2011.
I firmatari sottolineano “il valore della libertà di culto" ed "il diritto alla professione individuale e comunitario della propria fede, nel reciproco rispetto delle differenze religiose, che devono essere solennemente riaffermati da ogni cultura religiosa e laica” e rilevano che gli ultimi episodi, quelli in Nigeria ed in Egitto, hanno “tragicamente confermato che il fenomeno dell’intolleranza religiosa, soprattutto contro i cristiani, ma che non risparmia anche le altre minoranze religiose, ha assunto un’intensità e dimensione troppo gravi e preoccupanti”.
Considerando che “le comunità cristiane dell’Oriente non possono essere soffocate da un fanatismo religioso che le opprime al punto da costringerle all’esodo”, i consiglieri affermano di condividere l’azione diplomatica del ministro Frattini e citano “l’accorato appello di Papa Benedetto XVI che ha espresso parole di solidarietà verso la comunità del vicino Oriente, dell’Iraq, della Nigeria, dell’Egitto come di altri paesi, vittime quasi quotidianamente di soprusi e violenze che sfociano spesso nella persecuzione e nel martirio”.
La mozione sollecita quindi la Giunta regionale a sostenere l’impegno del Governo nazionale finalizzato sia ad intraprendere una azione diplomatica perchè l’Europa intera alzi la voce contro la discriminazione e la persecuzione dei cristiani, sia a predisporre una risoluzione in favore della libertà religiosa da presentare all’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Nel documento si impegna infine l’esecutivo regionale a supportare il ministro degli esteri italiano nella sua richiesta di intavolare una discussione politica sul tema delle violenze e discriminazioni contro i cristiani al Consiglio dei Ministri degli Esteri dell’Unione Europea, previsto per il prossimo 31 gennaio 2011.
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