La Giunta regionale dell’Emilia-Romagna deve impegnarsi a sostenere le azioni intraprese dal Governo per ottenere l’estradizione del “terrorista Cesare Battisti”.Lo chiede una risoluzione sottoscritta dai Consiglieri regionali Galeazzo Bignami, Andrea Leoni, Mauro Malaguti, Luigi Giuseppe Villani e Luca Bartolini, tutti del pdl, in cui si ripercorre la storia di Battisti, fin dagli anni 70, quando “entrò nei proletari armati per il comunismo, con cui compì diverse azioni di terrorismo”, fino alla sua fuga in Brasile, nel 2007, dove venne arrestato su richiesta dell’Italia.
I Consiglieri regionali dell'Emilia Romagna ricordano che il 16 aprile la Corte suprema brasiliana ha deposto la sentenza, in cui si “autorizzava l’estradizione dell’ex terrorista, lasciando la decisione ultima al presidente Lula Da Silva, che, nell’ultimo giorno del proprio mandato”, l’ha invece negata.
I firmatari evidenziano inoltre che questa decisione è stata condannata, in Italia, ad ogni livello istituzionale in modo “unanime e trasversale”, citando, a questo proposito, alcune dichiarazioni del ministro degli esteri Franco Frattini, del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, del presidente del consiglio Silvio Berlusconi, del leader dell’italia dei valori Antonio di Pietro e del presidente del forum esteri del pd Piero Fassino, e sottolineano che il Governo italiano ha impugnato la decisione del Governo brasiliano, “ritenendola ‘sbagliata dal punto di vista giuridico ed offensiva per le istituzioni democratiche italiane’”.
Nel testo si legge inoltre che la Regione Emilia Romagna avrebbe dimostrato un “crescente impegno”, con “spesa di risorse”, per favorire progetti per lo sviluppo locale sostenibile in Brasile, ma - scrivono gli esponenti del pdl – appare “assolutamente incongruo ed inopportuno investire in uno Stato il cui Governo ritiene la nostra nazione talmente poco affidabile da non volerci consegnare un assassino che deve scontare la pena per i reati commessi”.
Di qui la richiesta alla Giunta regionale di sospendere i progetti in corso con il Brasile fino ad una “positiva definizione della vicenda Battisti”
I firmatari evidenziano inoltre che questa decisione è stata condannata, in Italia, ad ogni livello istituzionale in modo “unanime e trasversale”, citando, a questo proposito, alcune dichiarazioni del ministro degli esteri Franco Frattini, del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, del presidente del consiglio Silvio Berlusconi, del leader dell’italia dei valori Antonio di Pietro e del presidente del forum esteri del pd Piero Fassino, e sottolineano che il Governo italiano ha impugnato la decisione del Governo brasiliano, “ritenendola ‘sbagliata dal punto di vista giuridico ed offensiva per le istituzioni democratiche italiane’”.
Nel testo si legge inoltre che la Regione Emilia Romagna avrebbe dimostrato un “crescente impegno”, con “spesa di risorse”, per favorire progetti per lo sviluppo locale sostenibile in Brasile, ma - scrivono gli esponenti del pdl – appare “assolutamente incongruo ed inopportuno investire in uno Stato il cui Governo ritiene la nostra nazione talmente poco affidabile da non volerci consegnare un assassino che deve scontare la pena per i reati commessi”.
Di qui la richiesta alla Giunta regionale di sospendere i progetti in corso con il Brasile fino ad una “positiva definizione della vicenda Battisti”
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