venerdì 31 dicembre 2010

Piscina Parco Ferrari, Leoni: Il PD ci è già affogato dentro. Il problema non è la piscina ma chi governa Modena

“Il 2 dicembre del 2009 affermai che sulla piscina il PD si era già perso in un bicchiere d’acqua e nel vortice dei forum PD. Senza timore di essere smentito, oggi posso dire di avere visto lungo. Dopo un anno di finto dibattito, dentro la piscina ci è già affogato il Partito democratico”

Commenta così il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, in merito al dibattito sulla realizzazione di una piscina al parco Ferrari a Modena.

“Siamo al paradosso che oggi il PD oggi frena addirittura sé stesso arrivando all'alt al monocolore democratico che governa Modena.
Le continue liti interne al partito di maggioranza che creano veti e blocchi su ogni progetto per la città continuano senza sosta. Era evidente che sarebbero esplose anche nel dibattito sulla piscina.
Siamo partiti dal pasticciaccio del sondaggio on-line lanciato dal PD un anno fa, dove i risultati cambiavano magicamente per arrivare ad un improbabile pareggio, si è arrivati allo scontro off-line di questi giorni tra le diverse fazioni ‘armate’ del PD.
Il tutto condito dall’eterno e stucchevole richiamo, diventato un tormentone degli amministratori di sinistra, a fumose istruttorie pubbliche e progetti partecipati che alla fine serviranno solo all’Amministrazione per non fare nulla scaricando su altri la responsabilità di veti e stop ai lavori.
Questa è la fallimentare prassi politica, messa a sistema dagli amministratori PD, indistintamente dalle correnti di appartenenza.
Sono certo di una cosa: difficilmente Modena potrà vedere nascere una piscina o qualsiasi altra cosa fino a quando sarà governata da coloro che negli anni si sono dimostrati ‘principi delle liti e dell’immobilismo’”

Economia Modena, Leoni: La Regione conferma: l’invasione cinese nell’abbigliamento è praticamente conclusa


“La proliferazione delle ditte cinesi nel settore della maglieria nella provincia di Modena ha registrato crescite esponenziali. Nel 2005, erano 653 le ditte cinesi regolari presenti su tutto il territorio regionale. Oggi ce ne sono 560 nella sola provincia di Modena.

Le ditte individuali cinesi, già nel 2005, costituivano il 91,6% del totale delle ditte con titolari extracomunitari, nel settore del ‘confezionamento di vestiario e preparazione pellicce’.

Ciò conferma due cose: l’aumento abnorme ed incontrollato delle ditte cinesi nel settore della maglieria e del confezionamento ed il fatto che in provincia di Modena si sta completando quell’invasione cinese che si è già verificata a Prato”.

Ad affermarlo è il Consigliere regionale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, commentando i dati emersi dalla risposta dell’Assessore regionale alle attività produttive Giancarlo Muzzarelli ad una interrogazione presentata dallo stesso Consigliere Leoni sui dati recentemente diffusi da Unioncamere sulla presenza di ditte individuali cinesi sul territorio provinciale.

“Purtroppo a questi allarmanti dati sulla diffusione delle ditte regolari cinesi va affiancato il dato emerso dalle indagini delle associazioni di categoria, secondo il quale le imprese regolari cinesi sarebbero meno della metà di quelle irregolari. La Regione conferma inoltre irregolarità anche nelle ditte regolarmente iscritte al registro imprese.
I controlli effettuati dalle Commissioni regionali e provinciali per l’artigianato hanno confermato che la maggioranza di queste non erano nemmeno iscritte, come prescritto per legge, all’albo delle imprese artigiane.
I controlli nelle ditte regolari e regolarmente registrate hanno poi evidenziato in diversi casi che diverse aziende erano fittizie, prive di titolare e soprattutto di laboratori.

E’ chiaro che per salvare ciò che è rimasto della sana economia locale nel settore della maglieria serve una terapia d’urto che non ha precedenti.

Per troppi anni non si è fatto abbastanza per prevenire questo disastro. Non possiamo lasciare spazio a questa invasione spesso silenziosa che ha già minato alla radice la forza dell’economia e dei distretti industriali.
Non possiamo assistere alla morte e alla scomparsa per soffocamento di ciò che fino ad ora ha distinto, per qualità ed eccellenza ed innovazione, la produzione industriale locale”

giovedì 30 dicembre 2010

Crollo castello Montecuccolo – Pavullo (Modena), Leoni: Inascoltata la nostra richiesta di intervento.La prossima primavera crollerà il muro Pd


“Il crollo totale di una parte del muro di cinta del castello di Montecuccolo, recentemente ristrutturato, è una ferita alla storia e simbolo dell’incapacità, politica, tecnica e amministrativa dell’Amministrazione di sinistra, proprietaria dello stabile”

Non fa sconti il Consigliere regionale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, a seguito del crollo del muro di cinta del Castello di Montecuccolo a Pavullo nel Frignano, in provincia di Modena

“Un anno fa avevo chiesto formalmente alla Regione Emilia Romagna di intervenire per individuare i responsabili, le cause e rimedi del primo parziale crollo. Ne è seguito un assordante silenzio ed un colpevole immobilismo. Le conseguenze, purtroppo, sono nuovamente e drammaticamente sotto gli occhi di tutti.
La voragine già denunciata, si è allargata, fino al crollo totale di un tratto di muro. Quello che non è riuscito a secoli di guerre ed assalti, è riuscito all’incapacità di un’Amministrazione comunale di sinistra al capolinea.
Nell’ultimo anno anziché occuparsi delle battaglie del grande condottiero Montecuccolo e del castello simbolo della cultura e della storia di Pavullo e del comprensorio del Frignano, la Giunta comunale di sinistra ha preferito condurre la battaglia laicista per l’inutile istituzione del registro sul testamento biologico. Ecco il risultato. Ho già presentato una nuova interrogazione regionale, la quinta negli ultimi 4 anni sul castello, per verificare le colpe e mettere mano alle soluzioni.
Una cosa è certa: il rimedio vero a questa grave incuria arriverà la prossima primavera quando con le elezioni a crollare sarà il muro PD che opprime Pavullo”